Cinquant’anni dopo la Strage di Querceta, la città di Isernia e l’intera comunità molisana hanno voluto rendere omaggio alla memoria dell’Appuntato Giuseppe Lombardi, Medaglia d’Oro al Valor Civile, originario di Monteroduni (IS), ucciso il 22 ottobre 1975 in servizio a Viareggio durante un conflitto a fuoco con un terrorista appartenente al gruppo “Lotta Armata per il Comunismo”.
Nel giorno dell’anniversario, il Questore di Isernia, Davide Della Cioppa, ha deposto un omaggio floreale in ricordo dell’eroe molisano. Alla cerimonia hanno preso parte il Sindaco di Isernia, il Cappellano della Polizia di Stato, i familiari dell’Appuntato Lombardi e i rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS).
Un momento di intensa commozione e memoria, per riaffermare il valore del sacrificio di chi ha servito lo Stato fino all’estremo dovere.
L’eroismo di Giuseppe Lombardi
Giuseppe Lombardi era Appuntato del Commissariato di P.S. di Viareggio. Quella mattina del 22 ottobre 1975, pur essendo prossimo alla pensione, partecipò a un’operazione ad alto rischio per la cattura di un pericoloso evaso.
Avvicinandosi all’abitazione sospetta, gli agenti vennero colti da un’imboscata. L’evaso – un terrorista armato di mitra – aprì il fuoco contro i poliziotti. Lombardi, gravemente ferito, non ebbe scampo: l’attentatore gli sparò alla testa, uccidendolo sul colpo.
Nella sparatoria persero la vita anche i colleghi Brigadiere Giovanni Mussi e Appuntato Armando Femiano. Tre servitori dello Stato che, con coraggio e senso del dovere, fronteggiarono la violenza eversiva che in quegli anni insanguinava l’Italia.
Il riconoscimento e la memoria
Per il suo sacrificio eroico, Giuseppe Lombardi fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile e riconosciuto come Vittima del terrorismo.
Il suo nome, inciso nella memoria collettiva, continua a rappresentare un simbolo di dedizione, coraggio e fedeltà alla divisa.
Come ha sottolineato il Questore Della Cioppa durante la cerimonia:
“Ricordare Lombardi significa ricordare tutti coloro che hanno scelto di servire lo Stato fino all’estremo sacrificio. La memoria è un dovere civile, un’eredità che appartiene a ciascuno di noi.”
Un ponte tra Viareggio e Monteroduni
Oggi, a cinquant’anni da quel tragico giorno, il legame tra Viareggio, luogo del sacrificio, e Monteroduni, terra natale dell’Appuntato Lombardi, si rinnova nel segno della memoria e della riconoscenza.
La Polizia di Stato e la comunità molisana custodiscono il suo esempio come faro di legalità e dedizione al servizio pubblico, un messaggio rivolto soprattutto alle nuove generazioni, chiamate a non dimenticare il prezzo pagato da chi ha difeso la democrazia e le istituzioni.






