Antonio Bardellino, fondatore del clan dei Casalesi, ufficialmente assassinato nel 1988 in Brasile, è da decenni al centro di un enigma che profuma di sangue e di potere. Nessun corpo, nessuna tomba, solo silenzi. E una lunga scia di ombre che da Casal di Principe arriva fino a Formia, la sua seconda casa, la città che lo ha visto trasformarsi da uomo d’onore a imprenditore del crimine.
C’è un confine che non appare sulle carte geografiche, ma che separa il silenzio dalla verità. Quel confine, lunedì 27 ottobre 2025, sarà tracciato in diretta su WordNews.it e YouTube, nella terza puntata del format di informazione antimafia “30 minuti con…”, ideato e condotto da Paolo De Chiara.
Ospite della serata sarà Paola Villa, docente e già sindaco di Formia, protagonista di una lunga battaglia civile e politica in un territorio segnato dalle infiltrazioni della camorra e dal nome che, da decenni, aleggia come un’ombra: Bardellino, il Pablo Escobar italiano.
C’è un mistero che attraversa quarant’anni di storia italiana e ancora oggi non trova pace.
È la vicenda di Antonio Bardellino, il fondatore del clan di Casal di Principe, dichiarato morto nel 1988 in Brasile, ucciso, secondo la versione ufficiale, dal suo braccio destro Mario Iovine.
Ma il corpo non fu mai ritrovato, e il suo nome continua a riemergere, come un’ombra viva, nelle trame oscure del basso Lazio, tra Formia, Minturno, Gaeta e l’intera dorsale del Golfo di Gaeta, terra di confine tra legalità e crimine.
Su questo terreno insidioso si muove la terza puntata del format “30 minuti con…”, in diretta lunedì 27 ottobre 2025 alle ore 21:00 su WordNews.it e YouTube.
Una puntata che promette di scavare nel profondo.
Ospite sarà Paola Villa, docente e già sindaco di Formia, donna di frontiera e voce libera in una terra difficile, insieme al collaboratore di WordNews.it Antonino Schilirò.
A condurre, come sempre, il nostro direttore Paolo De Chiara, giornalista e scrittore impegnato da anni nel raccontare le zone grigie del potere e le verità negate dell’antimafia.
Bardellino: il fantasma che abita Formia
Bardellino non è solo un nome da cronaca nera. Bardellino non è soltanto un delinquente, un camorrista. E un pezzo di merda. È un simbolo del potere che sopravvive. Formia, città apparentemente tranquilla, è stata per anni la sua base strategica: qui il boss aveva comprato case, aperto conti, intrecciato relazioni.
Da qui controllava affari, riciclaggio e politica.
E da qui, secondo molte testimonianze, sarebbe partito prima della presunta fuga in Brasile.
“Il mistero di Bardellino” non è soltanto un’indagine sul passato, ma una riflessione sul presente. Sui silenzi, sulle connivenze, sulle complicità istituzionali che hanno permesso alla camorra di radicarsi fuori dalla Campania.
E sulla difficoltà, ancora oggi, di pronunciare nomi e cognomi nei territori che si fingono “immuni”.
Dalla voce di Stefano Mormile al grido di Piera Aiello e Gennaro Ciliberto: il filo rosso del coraggio
La terza puntata si inserisce in un percorso preciso, costruito da WordNews.it per restituire voce ai testimoni di verità.
Nella prima puntata, Stefano Mormile, fratello di Umberto Mormile, educatore carcerario assassinato nel 1990 (materialmente dalla ‘ndrangheta, attraverso le “menti raffinatissime” di uno sTato deviato), ha raccontato la verità scomoda dietro la Falange Armata, la misteriosa sigla che rivendicò omicidi, stragi e depistaggi di Stato.
Una puntata che ha riaperto le ferite della strategia della tensione e dei legami oscuri tra mafia, servizi segreti e potere politico.
Nella seconda puntata, doppio confronto con Piera Aiello e Gennaro Ciliberto, due testimoni di giustizia simbolo del coraggio civile in Italia.
La prima, ex deputata e testimone, ha denunciato il tradimento dello Stato verso chi denuncia.
Il secondo, ex dirigente, ha raccontato la solitudine di chi combatte la corruzione e viene abbandonato dal programma di protezione. Due voci autentiche, due ferite aperte, due facce dello stesso Paese.
E ora, con Paola Villa, il format affronta un nuovo terreno: quello delle infiltrazioni mafiose nella politica locale, del silenzio istituzionale, e della resistenza civile di chi continua a dire No.
“30 minuti con”… la voce libera del giornalismo d’inchiesta
“L’antimafia non è una stagione. È una scelta di vita”. È il principio che guida il lavoro di Paolo De Chiara, che con “30 minuti con…” ha costruito un archivio vivo della memoria civile italiana.
In ogni puntata, una storia. In ogni voce, un pezzo di verità che non si può archiviare.
Nel corso della trasmissione, Antonino Schilirò, collaboratore di WordNews.it, porterà la sua analisi.
Un dialogo serrato, documentato, lontano dalla retorica.
Un’inchiesta civile, fatta di parole e coraggio.
Appuntamento:
Lunedì 27 ottobre 2025 – Ore 21:00
In diretta su YouTube e WordNews.it
Format ideato e condotto da Paolo De Chiara
In studio: Paola Villa (già sindaco di Formia) e Antonino Schilirò (collaboratore di WordNews.it)
“Il mistero di Bardellino” non è solo il titolo di una puntata, è una domanda che brucia da quarant’anni: chi ha paura della verità?





