C’è un’Italia che non compare nei libri di scuola. Un’Italia nascosta dietro la cortina di fumo degli “omissis”, dove il potere si esercita non nei palazzi, ma nelle ombre.
È l’Italia di Gladio, delle stragi di Stato, dei colpi di Stato mancati, dei morti senza colpevoli.
Un’Italia che Michelangelo Di Stefano, già funzionario della Polizia di Stato, ha deciso di riportare alla luce con la forza dei documenti e della memoria.
Lunedì 3 novembre 2025, alle ore 21:00, su WordNews.it e YouTube, andrà in onda la quarta puntata del format d’informazione antimafia e civile “30 minuti con…”, ideato e condotto da Paolo De Chiara.
Un nuovo appuntamento dedicato alla verità storica, alla memoria negata e alle zone grigie che attraversano la Repubblica italiana.
Titolo della puntata: “L’ombra di Gladio”.
Ospite: Michelangelo Di Stefano, autore del libro “Il treno del sole e i cinque anarchici. L’ombra di Gladio”
Il libro che riscrive la storia taciuta
Il volume di Di Stefano, pubblicato nel 2022, è un’opera monumentale, un’inchiesta lunga 600 pagine che scava nei meandri più oscuri della storia italiana.
Come scrive nella prefazione Giorgio Mottola, giornalista e autore di “Report”, «la ricostruzione ufficiale degli eventi cruciali che hanno condizionato il corso della Repubblica è zeppa di omissis, buchi neri e menzogne riparatorie».
Di Stefano affronta quei decenni – dagli anni Sessanta agli Ottanta – con un metodo investigativo rigoroso e una prospettiva inedita: incrociare eventi apparentemente slegati per ricomporre un mosaico di guerre coperte, manipolazioni e strategie di potere.
I cinque anarchici e la pista dimenticata
Il punto di partenza è un fatto relegato ai margini della cronaca: l’incidente stradale in cui morirono cinque giovani anarchici calabresi nel 1970. Un caso archiviato come tragico errore umano.
Ma per Di Stefano, quell’incidente fu tutt’altro che casuale.
Analizzato nel contesto dei moti di Reggio Calabria, dei piani golpisti di Junio Valerio Borghese e della strage di Piazza Fontana, quell’episodio diventa una chiave d’accesso per comprendere il legame tra sovranità violata e interessi atlantici.
Lo Stato, racconta Di Stefano, ha costruito la sua stabilità sull’instabilità programmata.
Dietro ogni “incidente”, ogni “terrorismo nero”, ogni “golpe abortito”, si muovevano apparati di intelligence e reti di potere che facevano capo a Gladio, alla P2, e a centri d’influenza stranieri interessati a mantenere l’Italia nell’orbita occidentale.
Un Paese sotto tutela
Il libro svela l’inganno della sovranità italiana. Dopo la Seconda guerra mondiale, spiega Di Stefano, l’Italia fu formalmente libera, ma sostanzialmente commissariata.
Nell’equilibrio della Guerra Fredda, gli Stati Uniti imposero il mantenimento dello status quo, frenando ogni tentativo di cambiamento sociale e politico.
Ogni volta che l’Italia sembrava avvicinarsi a una vera democrazia, scattava un meccanismo di contenimento: il Piano Solo, le stragi impunite, i golpe bianchi, i depistaggi.
Non è dietrologia: è cronologia.
Nel 1963 nasce il primo governo di centrosinistra.
Nel 1964 scatta il Piano Solo.
Nel 1969, Piazza Fontana esplode.
Nel 1970, il golpe Borghese viene fermato all’ultimo istante.
Nel 1978, mentre il Partito Comunista si prepara a entrare al governo, Aldo Moro viene rapito e ucciso.
Un filo rosso unisce questi eventi. E il nome di quel filo è Gladio.
“30 minuti con…”: un format per illuminare le ombre
Nella puntata di lunedì, Paolo De Chiara dialogherà con Michelangelo Di Stefano per ricostruire la genesi e l’evoluzione della struttura paramilitare segreta Gladio, le sue connessioni con la NATO, con la loggia P2, e con la strategia della tensione.
Un viaggio tra inchieste, documenti e verità negate, per comprendere come la democrazia italiana sia stata manipolata attraverso la paura, la violenza e la disinformazione.
Come sempre, accanto al conduttore, Antonino Schilirò, collaboratore di WordNews.it.
Un format di memoria e resistenza
“30 minuti con…” non è solo una trasmissione: è una finestra aperta sulle verità negate, un progetto editoriale che vuole rimettere al centro la Storia, quella che non si insegna e che non conviene ricordare.
Dalla Falange Armata ai Testimoni di Giustizia, dalla Camorra invisibile di Bardellino fino a Gladio, ogni puntata è un atto di resistenza civile.
«L’antimafia, come la memoria, non è una carriera. È una scelta di campo.
Una forma di giustizia verso chi non ha voce».
(Paolo De Chiara)
Appuntamento: lunedì 3 novembre 2025, ore 21:00
In diretta su: YouTube e WordNews.it
Ospite: Michelangelo Di Stefano, già funzionario PS
Libro: Il treno del sole e i cinque anarchici. L’ombra di Gladio
Format ideato e condotto da: Paolo De Chiara
In studio Antonino Schilirò, collaboratore di WordNews.it





