• Blogs
  • Chi siamo
  • Contatti
  • DIOGHENES APS
mercoledì, Novembre 19, 2025
Retail
Advertisement
No Result
View All Result
  • DIOGHENES APS
    • Chi siamo
    • Il Direttore Paolo De Chiara
    • Gli Autori
    • Redazione
    • Contatti
    • TESSERAMENTO SOCI
    • 5Xmille
    • Sostieni la STAMPA LIBERA
  • Le inchieste di WordNews
    • Legalità
    • Stragi di Ieri e di Oggi
    • Speciale Trattative
    • Il “santo Laico”
  • Approfondimenti
    • Interviste
    • Ambiente
    • Animali
    • Brevi
    • Diritto di replica
    • Il racconto a puntate
    • L’Opinione
    • La Parola ai lettori
    • Lettere dall’Italia e dal mondo
    • Pillole
    • Punti di vista
    • Satira
    • Scopri il Molise
    • Wn KIDS
  • Attualità
    • BelPaese
    • Cronaca
    • Economia&finanza
    • Eventi
    • FotoNotizia
    • Il Guastafeste
    • La voce dell’esperto
    • La voce di “Pasquino”
    • Lavoro
    • Wn TV
    • WordNews Consiglia
    • Petizioni
  • Il “Moscone”
    • Carta canta
  • Cultura
    • Libri&Dintorni
    • Arte
    • L’angolo della Poesia
    • Musica
    • Teatro, Cinema & Tv
  • Sport
    • Alimentazione & Fitness
  • WN – MediaCenter
  • Login
  • Register
  • DIOGHENES APS
    • Chi siamo
    • Il Direttore Paolo De Chiara
    • Gli Autori
    • Redazione
    • Contatti
    • TESSERAMENTO SOCI
    • 5Xmille
    • Sostieni la STAMPA LIBERA
  • Le inchieste di WordNews
    • Legalità
    • Stragi di Ieri e di Oggi
    • Speciale Trattative
    • Il “santo Laico”
  • Approfondimenti
    • Interviste
    • Ambiente
    • Animali
    • Brevi
    • Diritto di replica
    • Il racconto a puntate
    • L’Opinione
    • La Parola ai lettori
    • Lettere dall’Italia e dal mondo
    • Pillole
    • Punti di vista
    • Satira
    • Scopri il Molise
    • Wn KIDS
  • Attualità
    • BelPaese
    • Cronaca
    • Economia&finanza
    • Eventi
    • FotoNotizia
    • Il Guastafeste
    • La voce dell’esperto
    • La voce di “Pasquino”
    • Lavoro
    • Wn TV
    • WordNews Consiglia
    • Petizioni
  • Il “Moscone”
    • Carta canta
  • Cultura
    • Libri&Dintorni
    • Arte
    • L’angolo della Poesia
    • Musica
    • Teatro, Cinema & Tv
  • Sport
    • Alimentazione & Fitness
  • WN – MediaCenter
No Result
View All Result
WordNews
No Result
View All Result

Il dolore dimenticato: Gaza, l’Ucraina e la nostra memoria che si spegne

La memoria corta dell’Occidente: il dolore degli altri scivola via mentre le guerre continuano a bruciare ai margini della nostra attenzione.

by CARLA NAPOLITANO
17 Novembre 2025
in Approfondimenti
Reading Time: 5 mins read
A A
Share on FacebookShare on TwitterLinKedinWhatsappTelegramEmail

 

Altri articoli in questa categoria

Incandidabili 2025: il grande elenco dell’imbarazzo politico

Incandidabili 2025: il grande elenco dell’imbarazzo politico

15 Novembre 2025
Antimafia o potere? Il caso Colosimo e il confine sottile tra giustizia e convenienza

Antimafia o potere? Il caso Colosimo e il confine sottile tra giustizia e convenienza

10 Novembre 2025
Un codice che legittima la schiavitù

Adelina e Lilian: i volti delle vittime che hanno denunciato le mafie albanesi e nigeriane

6 Novembre 2025

C’è una cosa che negli ultimi mesi colpisce più di qualsiasi analisi geopolitica: la velocità con cui dimentichiamo. Bastano poche settimane, a volte pochi giorni, per vedere scivolare via dal dibattito pubblico tragedie che fino a poco tempo fa riempivano le piazze, i giornali, i nostri discorsi. È come se la sofferenza del mondo fosse diventata un sottofondo costante, una musica che ormai non ascoltiamo più davvero. Ed è un paradosso tragico: più atroci sono le notizie, più in fretta diventano “troppo”.

Prendiamo Gaza. A gennaio, con l’annuncio del cosiddetto cessate il fuoco, sembrava che qualcosa stesse finalmente cambiando. Si è parlato di tregua, di ritorno degli ostaggi, di corridoi umanitari. L’Europa ha applaudito, il mondo ha tirato un mezzo sospiro. Per qualche giorno se ne è discusso ovunque: talk show, giornali, social, striscioni nelle manifestazioni. Tutti a chiedersi se quella fosse davvero la prima pietra per una pace possibile.

Poi, lentamente, un silenzio. Un silenzio che non è pace, ma rimozione.

Perché la verità – quella meno comoda – è che quel trattato ha acceso i riflettori solo per un istante. La vita a Gaza continua a essere segnata da condizioni disumane: le città sono macerie, gli sfollati vivono senza garanzie e gli aiuti entrano col contagocce. Ma questo, di colpo, non sembra più attirare clic, visualizzazioni, dibattiti politici. Lo scroll è andato avanti. Un nuovo tema, un nuovo allarme, una nuova emergenza.

Eppure basterebbe tornare a leggere le testimonianze degli esperti per capire che non esiste alcun “dopo” reale per chi vive laggiù. La tregua non ha asciugato il sangue, non ha restituito le case, non ha fermato le tensioni politiche. È una pausa fragile, quasi simbolica, che il mondo ha scelto di celebrare forse più per tranquillizzare se stesso che per raccontare la realtà.

E mentre lasciamo sbiadire Gaza dai nostri pensieri, c’è un’altra guerra che sembra essersi trasformata in un rumore di sottofondo: quella tra Russia e Ucraina. Una guerra che ha perso il titolo principale delle prime pagine ma che continua a generare orrore, sofferenza e violazioni gravissime.

Una delle pagine più disturbanti, e forse meno discusse degli ultimi mesi, riguarda i bambini ucraini deportati in Russia. Migliaia. Portati in centri di “rieducazione”, separati dalle famiglie, immersi in programmi che cancellano deliberatamente la loro identità. In alcuni casi, secondo le denunce ucraine, addestrati direttamente alla logica militare, pronti – una volta maggiorenni – a essere arruolati. Una ferita aperta nel cuore dell’Europa, che coinvolge minori trasformati in strumenti di Stato. E che pure non trova più spazio, non genera più lo stesso sgomento collettivo di un anno fa.

Perché? Cosa è successo? La risposta più onesta è forse la più amara: ci siamo stancati.

Non stancati di soffrire, ma stancati di assistere al dolore degli altri. Sovraccaricati da troppe guerre, troppe notizie, troppe tragedie che il nostro sistema emotivo non riesce più a contenere. Così smettiamo. Smettiamo di indignarci, di informarci, di protestare. Ci convinciamo che “tanto non cambia nulla”. Passiamo oltre. E quel “passare oltre” è diventato la vera cifra del nostro tempo.

Siamo entrati in una fase in cui la distanza non è solo geografica, ma emotiva. Gaza e l’Ucraina ci arrivano come notifiche: vibrazioni sullo schermo che durano il tempo di una lettura veloce, di un commento impulsivo, di una condivisione senza approfondimento. In questo contesto, un cessate il fuoco viene percepito come una fine, non come una tregua precaria. La deportazione di bambini viene vista come una “notizia già letta”, non come un crimine in corso.

E questo non è solo un problema politico o mediatico: è un problema umano.

Le tragedie, oggi, competono tra loro. Chi fa più rumore vince qualche giorno di attenzione. Chi stanca il pubblico perde. Gaza è stata percepita come “troppa sofferenza per troppo tempo”. L’Ucraina come “la guerra di cui non si vede la fine”. E così il velo dell’oblio cala, quasi in automatico, quasi per autodifesa.

Ma proprio qui sta il punto: la nostra capacità di ricordare non è solo una questione morale. È una forma di responsabilità civile. Le guerre non finiscono quando noi smettiamo di parlarne. Gli ostaggi non tornano a casa perché noi abbiamo deciso di distrarci. I bambini deportati non riacquistano la propria identità solo perché il nostro feed ha scelto altri orizzonti.

Se la sofferenza degli altri diventa un fastidio, una noia, un’abitudine, allora abbiamo un problema molto più grande delle guerre stesse: abbiamo perso il senso dell’empatia come strumento collettivo, come bussola.

E allora questo editoriale vuole essere un invito brutale ma necessario: non normalizziamo l’orrore. Non archiviamo Gaza perché c’è stata una firma su un documento per metà simbolico. Non archiviamo l’Ucraina perché abbiamo visto troppe mappe, troppe analisi, troppe bandiere blu e gialle nei profili Instagram.

Non lasciamo che il mondo ci abitui alla disumanità.

La memoria non è un talento: è un esercizio. Richiede scelta, volontà, partecipazione.

Serve tornare a chiedersi ogni giorno:
Che fine hanno fatto le persone di cui parlavamo? Cosa sta succedendo davvero? Perché non ne parlano più?

Non perché il mondo dipenda da noi, ma perché la nostra coscienza sì.

In un’epoca in cui tutto sembra durare la metà del tempo che merita, la cosa più rivoluzionaria che possiamo fare è restare. Restare presenti, restare informati, restare coinvolti. Non scappare davanti al dolore perché ci toglie il fiato. Non in nome del pessimismo, ma in nome dell’umanità.

Le guerre continueranno finché il mondo le tollererà. E il mondo le tollererà finché le dimenticheremo.

Oggi più che mai, ricordare è una forma di resistenza.

 

Immagina AI


Correlati

Previous Post

Basta russofobia, basta censura: nasce il Movimento di Angelo d’Orsi. WordNews.it c’è

Next Post

Questa sera a “30 minuti con…”: Pastore e Iorio, il confronto sulla sanità molisana

CARLA NAPOLITANO

Giurista, scrittrice. E' autrice ed appassionata narratrice del quotidiano capace di cogliere il lato insolito e a volte poetico della realtà. Con uno sguardo attento ed ironico esplora e narra con originalità gli aspetti più sorprendenti della vita di tutti i giorni.

Traduci

I piu letti di oggi

  • Parco Fiordaliso a Somma Vesuviana: nuova rissa tra famiglie, padre e figlio accoltellati
    Parco Fiordaliso a Somma Vesuviana: nuova rissa tra famiglie, padre e figlio accoltellati
  • Lotto Zero, il “Libro Nero” arriva a Isernia: il Comitato denuncia irregolarità e chiede l’intervento delle istituzioni
    Lotto Zero, il “Libro Nero” arriva a Isernia: il Comitato denuncia irregolarità e chiede l’intervento delle istituzioni
  • Azienda sotto amministrazione giudiziaria guidata da famiglia legata a Cosa Nostra
    Azienda sotto amministrazione giudiziaria guidata da famiglia legata a Cosa Nostra
  • Somma Vesuviana, città sotto assedio: la guerra per le piazze di spaccio riaccende la violenza
    Somma Vesuviana, città sotto assedio: la guerra per le piazze di spaccio riaccende la violenza
  • Camorra e voto nel Nolano: il clan Russo ancora attivo nonostante gli arresti
    Camorra e voto nel Nolano: il clan Russo ancora attivo nonostante gli arresti

Recent News

La società dell’accumulo e il declino del pensiero libero

La società dell’accumulo e il declino del pensiero libero

18 Novembre 2025
Piano di Assetto Naturalistico di cui si parlò anni fa grazie alla stampa

Piano di Assetto Naturalistico di cui si parlò anni fa grazie alla stampa

18 Novembre 2025
Sanità: debito, ospedali chiusi, medici in fuga. Il Molise davanti allo specchio

Sanità: debito, ospedali chiusi, medici in fuga. Il Molise davanti allo specchio

18 Novembre 2025

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

ADVERTISEMENT
WordNews

Testata giornalistica indipendente e irriverente di informazione ed inchieste. Tribunale di Roma (Aut. n. 11/2023 del 19/01/23) - ROC: 39938 - Organo Antifascista, Antirazzista e Laico (Tutti i diritti sono Riservati) - EDITORE: Dioghenes APS® - Ass. Antimafie e Antiusura - Cod. Fisc./P. Iva: 16847951007 - dioghenesaps@gmail.com - dioghenesaps@pec.it - ​​DIRETTORE: Paolo De Chiara (giornalista professionista, OdG Molise - direttore@wordnews.it - ​​375.6684391). AVVERTENZA: Le collaborazioni esterne si intendono esclusivamente a titolo Volontario e Gratuito. © Copyleft, Se copiato, citare la fonte "WordNews.it"

Navigate Site

  • Alimentazione & Fitness
  • Ambiente
  • Animali
  • Approfondimenti
  • Arte
  • Attualità
  • BelPaese
  • Brevi
  • Carta canta
  • Cronaca
  • Cucina
  • Cultura
  • Dioghenes APS
  • Diritto di replica
  • Economia&finanza
  • Eventi
  • FotoNotizia
  • Il “Moscone”, la rubrica del Direttore
  • Il “santo Laico”
  • Il Guastafeste
  • Il racconto a puntate
  • Interviste
  • L’angolo della Poesia
  • L’Opinione
  • La Parola ai lettori
  • La voce dell’esperto
  • La voce di “Pasquino”
  • Lavoro
  • Legalità
  • Lettere dall’Italia e dal mondo
  • Libri&Dintorni
  • Mafie
  • Musica
  • Petizioni
  • Pillole
  • Punti di vista
  • Satira
  • Scopri il Molise
  • Speciale 25 Aprile
  • Speciale Trattative
  • Sport
  • Stragi di Ieri e di Oggi
  • Teatro, Cinema & Tv
  • Wn KIDS
  • Wn TV
  • WordNews Consiglia
  • Blogs
  • Agenti pubblicitari
  • BANNER Elezioni
  • Contatti
  • DIOGHENES APS – Ass. Antimafie e Antiusura
  • PREMIO NAZIONALE LEA GAROFALO 2024
  • Redazione
  • Sostieni la STAMPA LIBERA

Follow Us

Welcome Back!

Sign In with Google
OR

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Sign Up with Google
OR

Fill the forms below to register

*By registering into our website, you agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.
All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • DIOGHENES APS
    • Chi siamo
    • Il Direttore Paolo De Chiara
    • Gli Autori
    • Redazione
    • Contatti
    • TESSERAMENTO SOCI
    • 5Xmille
    • Sostieni la STAMPA LIBERA
  • Le inchieste di WordNews
    • Legalità
    • Stragi di Ieri e di Oggi
    • Speciale Trattative
    • Il “santo Laico”
  • Approfondimenti
    • Interviste
    • Ambiente
    • Animali
    • Brevi
    • Diritto di replica
    • Il racconto a puntate
    • L’Opinione
    • La Parola ai lettori
    • Lettere dall’Italia e dal mondo
    • Pillole
    • Punti di vista
    • Satira
    • Scopri il Molise
    • Wn KIDS
  • Attualità
    • BelPaese
    • Cronaca
    • Economia&finanza
    • Eventi
    • FotoNotizia
    • Il Guastafeste
    • La voce dell’esperto
    • La voce di “Pasquino”
    • Lavoro
    • Wn TV
    • WordNews Consiglia
    • Petizioni
  • Il “Moscone”
    • Carta canta
  • Cultura
    • Libri&Dintorni
    • Arte
    • L’angolo della Poesia
    • Musica
    • Teatro, Cinema & Tv
  • Sport
    • Alimentazione & Fitness
  • WN – MediaCenter

Testata giornalistica indipendente e irriverente di informazione ed inchieste. Tribunale di Roma (Aut. n. 11/2023 del 19/01/23) - ROC: 39938 - Organo Antifascista, Antirazzista e Laico (Tutti i diritti sono Riservati) - EDITORE: Dioghenes APS® - Ass. Antimafie e Antiusura - Cod. Fisc./P. Iva: 16847951007 - dioghenesaps@gmail.com - dioghenesaps@pec.it - ​​DIRETTORE: Paolo De Chiara (giornalista professionista, OdG Molise - direttore@wordnews.it - ​​375.6684391). AVVERTENZA: Le collaborazioni esterne si intendono esclusivamente a titolo Volontario e Gratuito. © Copyleft, Se copiato, citare la fonte "WordNews.it"

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.