Il 16 novembre 2025 entrerà nella storia del tennis italiano. Jannik Sinner ha conquistato le Nitto ATP Finals di Torino battendo in finale lo spagnolo Carlos Alcaraz con il punteggio di 7-6 7-5, davanti a un pubblico in estasi, trasformando il Pala Alpitour in un’arena tutta tricolore. Una vittoria pensata, sofferta, meritata, che conferma l’azzurro come un dominatore del tennis mondiale. La finale ha mostrato un tennis di una qualità superiore, il tipo di partita che gli appassionati sognano quando immaginano il futuro di questo sport.
Nel primo set, entrambi i giocatori hanno imposto ritmi altissimi fin dai primi scambi. Sinner ha trovato continuità con la prima di servizio, variando traiettorie e velocità, mentre Alcaraz ha provato ad aggredire ogni palla possibile con la consueta combinazione di potenza e istinto offensivo. Lo spagnolo ha cercato spesso l’anticipo sul lato del rovescio dell’italiano, ma Sinner ha risposto con una velocità di braccio formidabile e un controllo notevole negli scambi più intensi. Il tie-break del primo set è stato il crocevia del match: Sinner, glaciale nei momenti che decidono una stagione, ha ottenuto mini-break decisivi grazie a una gestione esemplare dei turni di battuta e a una profondità di colpi che ha tolto tempo e ossigeno a Alcaraz.
Il secondo set ha visto un significativo adattamento tattico: l’azzurro ha aumentato le discese a rete e ha spezzato il ritmo con slice di rovescio che hanno costretto Alcaraz a colpire in avanzamento. Lo spagnolo ha provato a reagire, cercando di allungare gli scambi e di spingere con il dritto, ma sul 5-5 è arrivato il break che ha cambiato per sempre la storia del match. Nel game conclusivo, Sinner ha servito con precisione chirurgica e ha chiuso il confronto con un rovescio vincente che ha fatto esplodere l’arena.
Questa finale rappresenta un nuovo capitolo di una rivalità che sta già definendo la nuova era del tennis maschile. Sinner e Alcaraz incarnano due modi diversi ma complementari di interpretare il gioco:
- esplosività contro precisione glaciale
- estro contro costruzione scientifica del punto
Negli anni precedenti, Alcaraz aveva spesso prevalso grazie alla sua capacità di improvvisare e stravolgere gli scambi. Ma l’evoluzione di Sinner, che ha aggiunto varietà, difesa straordinaria e percentuali altissime al servizio, ha reso i confronti sempre più equilibrati fino a trasformarli in eventi imperdibili per appassionati e addetti ai lavori.
Con questa vittoria, Jannik Sinner non conquista soltanto un titolo: conquista un pezzo della storia del tennis. Lo fa in Italia, davanti a un pubblico che da anni ne accompagna la crescita, e contro il suo più grande rivale generazionale. Non è solo un trionfo sportivo: è un manifesto. Un messaggio al mondo del tennis che dice chiaramente che il futuro è iniziato, e parla italiano.
Torino, ancora una volta, diventa la capitale del tennis mondiale. E il mondo, davanti a un match che resterà negli archivi e nelle emozioni, non può che applaudire la riconferma del sovrano delle ATP Finals: Jannik Sinner.
Immagine di copertina creata con IA





