Ci sono serate che non cercano di intrattenere: vogliono svegliare. Quella dell’ottava puntata di “30 minuti con…”, in diretta martedì 9 dicembre alle ore 21 su YouTube, è una di quelle sere in cui la realtà bussa alla porta.
Ospite della puntata sarà Mauro Esposito, testimone di giustizia che ha avuto il coraggio di denunciare la presenza, le attività criminali della ’ndrangheta in Piemonte, un territorio troppo spesso raccontato come immune, lontano, “altro”. Non lo è mai stato. Non lo è oggi.
Accanto al nostro direttore e conduttore Paolo De Chiara, sarà presente come sempre il collaboratore di WordNews.it Antonino Schilirò.
La storia di una denuncia che pesa come una condanna
Mauro Esposito non porta medaglie. Porta cicatrici. È uno di quelli che ha visto, capito, subito, collegato i fili, e poi ha fatto ciò che in pochi fanno: ha denunciato.
La sua testimonianza ha svelato: la presenza strutturata delle cosche nel tessuto economico piemontese, le pressioni, le intimidazioni, le strategie di mimetizzazione mafiosa, la solitudine di chi decide di alzare la testa contro il potere criminale. Le falle di uno Stato poco attento con i testimoni di giustizia.
La ’ndrangheta non è più una questione geografica: è una questione culturale, economica, politica. E le sue radici, nel Nord Italia, hanno trovato terreno fertile.
Il ruolo dei testimoni di giustizia: tra coraggio e abbandono
Esposito racconterà non solo la denuncia, ma anche il vuoto istituzionale che spesso accompagna chi compie questo passo. Il programma di protezione, le fragilità dello Stato, l’isolamento, le ritorsioni, la difficoltà di ricostruire una vita.
Temi che si intrecciano con le battaglie di tanti altri testimoni di giustizia che De Chiara ha raccontato negli anni e che rappresentano il filo rosso della missione culturale e civile del format.
Come in ogni puntata della seconda stagione, Antonino Schilirò contribuirà con la sua analisi diretta, senza filtri.
Sarà l’occasione per evidenziare: la penetrazione mafiosa nei territori del Nord, i meccanismi di controllo sociale, le responsabilità politiche, la necessità di una società civile più vigile e meno accondiscendente.
Perché questa puntata è cruciale
Perché raccontare la mafia non basta più. Serve raccontare chi la contrasta, chi ci rimette tutto, chi non sceglie la strada più semplice ma quella più giusta. E farlo in un Paese dove la memoria è corta e l’indifferenza lunga diventa un atto politico, culturale, morale.
“30 minuti con…” continua a essere uno spazio di verità, dove le storie non vengono addolcite e i nomi non vengono cancellati.
E il racconto di Mauro Esposito è uno di quelli che non si possono ignorare.
Martedì 9 dicembre 2025
Ore 21
In diretta su YouTube – WordNews.it
Conduce Paolo De Chiara
In studio Antonino Schilirò






