Ci sono storie che si consumano in pochi minuti, tra gli scaffali illuminati di un negozio e le strade del centro cittadino. Storie che raccontano la quotidiana battaglia per la sicurezza urbana, fatta di interventi rapidi, decisioni immediate, responsabilità che non possono essere rimandate.
È quello che è accaduto a Isernia, dove la Polizia di Stato è intervenuta dopo una chiamata al 113 che segnalava un furto appena consumato. Un episodio in apparenza ordinario, ma che descrive bene i meccanismi ormai rodati della microcriminalità itinerante.
Il metodo: tutto nascosto nel passeggino
Gli agenti della Squadra Volante, impegnati ogni giorno nelle attività di prevenzione, hanno rintracciato in tempi rapidissimi due donne di nazionalità romena. Un’azione in coppia, coordinata, rapida: avevano sottratto profumi, cosmetici e prodotti per la cura della persona, nascondendoli nel vano inferiore di un passeggino. Una tecnica usata per eludere i controlli, trasformando un semplice supporto per bambini in un insospettabile contenitore della refurtiva.
Dopo essersi spostate verso un secondo esercizio commerciale, le due donne sono state fermate dagli agenti e condotte in Questura. La merce, interamente recuperata, è stata restituita al negozio derubato.
Il provvedimento del Questore
Le due responsabili risultano provenienti dai campi rom della Campania. Una volta identificate, il Questore di Isernia ha disposto il Foglio di Via Obbligatorio, con allontanamento dalla provincia e divieto di ritorno nel Comune per tre anni.
Un provvedimento adottato per prevenire ulteriori condotte illecite e tutelare il territorio da presenze ritenute socialmente pericolose.
Una fotografia del territorio
Il caso non è solo cronaca. È la cartina di tornasole di un territorio che continua a confrontarsi con una microcriminalità fluida, mobile, difficile da intercettare senza un lavoro costante di pattugliamento e intervento rapido.
Anche in episodi apparentemente “minori”, emerge il ruolo decisivo delle forze di polizia nel garantire un equilibrio quotidiano fatto di vigilanza, controllo e presenza capillare.
La storia di oggi nasce in una profumeria, passa per un passeggino e si chiude in Questura. Ma racconta molto di più: racconta un territorio che non abbassa lo sguardo e un sistema di sicurezza che risponde, a volte in pochi minuti, a ciò che accade sotto la superficie.





