Molti Volontari stanno aiutando a superare questo momento i loro concittadini, ore ed ore di lavoro, tra mascherine usurate, guanti sudati, stress e, soprattutto, pericolo di contagio.
Molti di questi Volontari, oggi, hanno anche un ruolo diverso, quello di essere Papà e, nonostante questo, continuare a lavorare per “tutti noi” nel giorno a loro dedicato.
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Il giuramento che hanno fatto non guarda al giorno, alla domenica, all’ora oppure al territorio, ma ha un unico scopo: aiutare chi ne ha bisogno. Entrare a far parte di una Associazione di Volontariato è gratificante, è bello, è di difficile gestione, è impegnativo, ma a fine giornata (quando le giornate finivano con orari decenti) sei felice perché sai di aver contribuito con una goccia a rendere più piacevole il nostro mondo.
Oggi, per loro, sarà una festa sottotono e i motivi sono molteplici, ma anche un motivo puramente morale assale la loro mente: non ricevere a dovere un abbraccio dei propri figli, una carezza, un bacio, ma stare a distanza, sorridersi, piangere insieme per una letterina, una poesia, un disegno, abbracciarli con la mente e pensare che, quando tutto questo finirà, l’abbraccio sarà così lungo da recuperare tutti i giorni “persi”.
Ad avvalorare questo, oggi anche il messaggio del Direttore del CSV Molise, Lorena Minotti: “Buona festa a tutti i papà, ma soprattutto a quelli che insegnano ai propri figli l’amore e la solidarietà. Buona festa ai volontari, che oggi come ieri e domani, sono impegnati per ciascuno di noi in questa grande battaglia. La vincerete e la vinceremo con e grazie voi. Buona festa super papà.”
Buona festa del papà e con la “V” maiuscola.
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2020-03-19 16:21:41
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