Entra sulle punte dei piedi la poetessa e scrittrice Marilena Ferrante, nel libro di poesia Gli occhi del silenzio, edito da Bertoni Editore (aprile 2021), e ci introduce in una terra misteriosa dove le sue parole sono una garanzia di riflessione e di benessere. Il sangue degli innocenti si aggrappa al grido della disperazione, al flusso di coscienza, confluendosi in ogni angolo della bellezza per sconfinare nelle notti profonde e scomparire dentro il leggero fruscio delle stelle cadenti. La penna di Marilena non rimane in superficie, scava a fondo, oltre ogni possibile visione, trasportandoci sulla scia di una vita lontana, come in un sogno senza fine.
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Amore è la parola che fa da filo rosso in questa raccolta in cui la poesia crea uno spazio comune, una forma di ecumene, dove mondo e parola possono coabitare, non facendosi sentire estranei l’un l’altro. Amore senza confine in una lotta contro la forza del vento che soffia nei borghi, inerpicandosi su strade improbabili, chilometri di tornanti e salite, che fanno vacillare per fermarsi davanti al panorama di un paese che ripaga: aggrappato alla roccia, lasciando intravedere il confine tra la crosta terrestre e l’opera dell’uomo. L’amore per gli amici scomparsi, per le persone mai conosciute, per la rugiada del mattino, per l’immensità della natura che si alterna di luce e pioggia come lacrime e si fonde in una ricerca infinita del Paradiso eterno.
Il grido nel deserto risuona
nella mia anima.
Torno a cercare
le tue braccia,
il tuo viso,
il punto luminoso
dei tuoi occhi
arrovellati sul manto
azzurro delle mie palpebre.
Chiusa nelle tue carezze
cerco il respiro
per trascinare il mio afflato.
Mi misuro con la tua bocca
e tutto il cielo
diventa la cupola del mio Paradiso.
Il titolo Gli occhi del silenzio è chiarificatore della tematica di questa silloge appassionata e sapienziale, dettata dal ritmo che scorre nell’energia vitale di Marilena Ferrante, consegnando al lettore la sua anima delicata e ipersensibile, in una forma artistica ricercata nei termini e nelle associazioni verbali. La natura posta nel tempo indefinito e in uno spazio naturale, nelle più svariate forme e dimensioni, in un cuore che nasce, cresce e muore, ma si riproduce nella perpetuità dei versi. Gli occhi della poetessa osservano, abbagliano di una luce indefinibile, piangono, si aprono ad albe infinite e raccontano, di un amore per la vita, senza fine.
Con la prefazione dello scrittore e filosofo Francesco Giampietri, scomparso prematuramente, lasciando un vuoto incolmabile, non solo ai suoi cari, ma nel mondo della cultura.
Marilena Ferrante nasce ad Isernia, piccola cittadina pentra dove vive. È docente di Lettere presso l’attuale Scuola secondaria di primo grado “Andrea d’Isernia”. Giornalista pubblicista, vicedirettrice della testata giornalistica on line a tiratura nazionale, Word News.it, fondata e diretta dal giornalista Paolo De Chiara, dove cura anche una rubrica di recensioni letterarie “Occhio all’autore”. È componente del direttivo del network Borghi della Lettura presente in molte regioni italiane. La scrittura scorre da sempre nelle sue vene. Fin da bambina scopre l’amore per la lettura e per le parole che lascia scivolare lungo i solchi della sua esistenza come ruscelli carichi di speranza e gioia come di sofferenza e di dolore. Ma rappresentano pur sempre il vagito più ammaliante per esprimere il suo Essere in tutte le sue sfumature e contraddizioni. L’incessante ricerca interiore porta la poetessa ad un esame attento e critico della realtà storico-sociale che la circonda come forte è in lei l’amore per i classici e i testi autobiografici e di formazione che considera la cartina di orientamento per arrivare alla conoscenza di se stessi e del genere umano. La sua innata curiosità mista a caparbietà e lungimiranza ha sempre contraddistinto il suo temperamento fiero e sempre in cerca di nuove sfide. E la sfida arriva quando incomincia a scrivere per pubblicare le sue opere. Due raccolte poetiche “Quel che avrei potuto dirti” ( 2015) e “ Un passo dal cuore” ( 2016) entrambe per i tipi della Volturnia Edizioni. Molti suoi scritti sono presenti in antologie letterarie quali “Vite che tremano” 2016 Volturnia Edizioni, “Cartoline dalla terra che forse esiste” 2018 per l’Erudita di Perrone Editore ed altre ancora. La sua attività letteraria si completa con la sua operosità in campo culturale come promotrice di eventi e di incontri di crescita umana, culturale e sociale È referente, nella scuola dove opera, di Libriamoci, #ioleggoperchè e Il Maggio dei libri promossi dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con il Miur e con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.
Gli occhi del silenzio è disponibile in libreria e sul sito:
https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/760-gli-occhi-del-silenzio.html
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