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«Il popolo vuole ardentemente essere un gregge»

IL PENSIERO del magistrato Felice Lima: «La mia modesta opinione è che il mondo è governato da sempre da criminali con metodi criminali»

by Redazione Web
12 Marzo 2025
in L'Opinione
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La mia modesta opinione è che il mondo è governato da sempre da criminali con metodi criminali.
E gli italiani siamo sempre stati complici di tutto questo.
Se servono esempi, basti pensare all’essere andati – per bieche ragioni economiche e con motivi falsi la cui falsità abbiamo aiutato a fabbricare proprio noi – a bombardare e occupare l’Iraq, causando più di un milione di morti, la stragrande maggioranza dei quali civili innocenti.
Faccio questa premessa per dire che non “mi schiero” con nessuno. Né con Putin, né con Trump, né con Obama o Bush o Biden, né con Zelensky.
E scrivo queste righe per contrastare proprio questa mistificazione dello schierarsi con uno dei criminali (nel nostro caso per decenni gli USA), facendolo apparire un galantuomo che combatte per il bene contro il male.
Cerco di comprendere i fatti senza aderire ottusamente a fazioni.
E chiedendomi perché parlo e scrivo, mi rispondo che lo faccio per onorare la tesi di Norberto Bobbio, secondo la quale
“il primo compito degli intellettuali dovrebbe essere quello di impedire che il monopolio della forza diventi anche il monopolio della verità”.
Lo stesso Bobbio ha scritto anche che
“la teoria dell’argomentazione rifiuta le antitesi troppo nette: mostra che tra la verità assoluta [tipo quella che farnetica della superiorità intellettuale e morale dell’occidente sul resto del mondo] e la non verità c’è posto per la verità da sottoporsi a continua revisione mercé la tecnica dell’addurre ragioni pro e contro. Sa che quando gli uomini cessano di credere alle buone ragioni, comincia la violenza”.
E da sempre i criminali che governano il mondo usano imbonire il popolo con la propaganda, raccontandogli menzogne che creino alibi morali ai loro crimini.
“E’ vero che macelleremo un milione di iraqeni, ma sarà una cosa buona perché gli esporteremo la democrazia”.
Quello che a me sconvolge nella vicenda ucraina è la enormità delle menzogne, per la loro assoluta inverosimiglianza, per la loro quantità numerica e per l’unanimismo e l’arroganza dei loro propagandisti.
Si tratta di menzogne talmente spudorate e talmente contrarie all’evidenza dei fatti che bisogna rassegnarsi al fatto che il popolo evidentemente VUOLE ARDENTEMENTE crederle. Con tutto sé stesso e contro ogni evidenza.
Che il popolo, come spiegava Fromm nel suo “Fuga dalla libertà”, vuole ardentemente consegnarsi a un padrone.
Vuole vivere in un gregge coltivando il sogno di servire un re buono.
E non vuole essere disilluso.
Scrive il prof. Andrea Zhok
“sarà perché la gente non ha più tempo per approfondire, sarà perché l’inquinamento elettromagnetico ci ha incenerito i neuroni, sarà, più probabilmente, perché la cultura liberale ci ha educato a dare per scontata la “nostra” superiorità, evitandoci la fatica di valutare le ragioni altrui. Vai a sapere. Resta il fatto che il livello cui si ferma l’analisi politica odierna è “Buono-Cattivo”. Basta capire chi sono i Buoni e chi i Cattivi e dividerli accuratamente in due colonne”.
Le vicende della guerra in Ucraina hanno reso particolarmente ardua la difesa della menzogna e il cambiamento di amministrazione negli USA ha complicato ulteriormente le cose, perché il nuovo padrone, né migliore né peggiore dei precedenti, ha una sua propaganda diversa dalla precedente e ha deciso di non coprire più i servi della precedente amministrazione.
Tutto ciò posto, vorrei provare qui a elencare (solo sinteticamente dato il contesto) le principali menzogne a cui il popolo-gregge è aggrappato con una ostinazione tale da odiare chiunque tenti anche solo garbatamente di infrangere il sogno, la bella favola del gregge di buoni governati da un re santo.
  1. La prima favola è quella che Putin ha invaso l’Ucraina perché è pazzo e ha smanie imperialiste.
    Contro questa menzogna c’è la clamorosa evidenza del fatto che l’Ucraina è al centro di enormi interessi strategico/politici e ancor più enormi interessi economici relativi al mercato dell’energia.
    Contro questa menzogna c’è anche il fatto che Putin, per non iniziare la guerra, aveva chiesto solo che l’Ucraina non facesse parte della Nato e gli USA nel 2021 hanno fatto in Ucraina – dove già avevano installato basi NATO – ben tre colossali manovre militari.Mentre che Zelensky fosse un burattino che tradiva gli interessi del suo popolo per fare quelli degli USA è ampissimamente documentato e fra i tanti documenti mi limito a citare qui il video che ho condiviso tre anni fa a questo link https://tinyurl.com/4hpuyrxv in cui già nel settembre del 2015 Lawrence Summers, ex Segretario del Tesoro USA, dice in una conferenza pubblica a Kiev: “Non veniamo a fare la carità. L’Ucraina è un avamposto essenziale per i nostri fondamentali interessi militari”.Il che, ovviamente, NON fa diventare “buono” Putin, ma fa comprendere che in questa vicenda nessuno è innocente.
  2. L’altra menzogna assurda è avere fatto credere che noi andiamo in guerra contro la Russia perché noi riteniamo immorale e non tollerabile che qualcuno “invada un paese sovrano”.
    Ma gli USA da secoli invadono continuamente paesi sovrani e anche PROPRIO NOI lo abbiamo fatto, da ultimo in Iraq, Jugoslavia, Afghanistan, Libia.
    Noi siamo andati in guerra contro la Russia perché siamo da decenni sguatteri degli USA e credevamo che ubbidire ciecamente a Biden fosse più conveniente del contrario.
  3. Da qui la terza clamorosa menzogna. Quella sostenuta spudoratamente e contro ogni evidenza dal grandissimo Draghi e da tutti i suoi laudatori dicendo che la guerra sarebbe durata pochissimo e costata ancora meno (quanto il consumo di un climatizzatore d’estate).
    In definitiva, abbiamo fatto – intellettualmente e moralmente – quello che ha fatto Mussolini, alleandosi con Hitler nella convinzione che “con qualche migliaio di morti, ci saremmo seduti al tavolo dei vincitori”.
    E che questa sia una menzogna lo dimostrano INCONTROVERTIBILMENTE i fatti. La guerra dura da anni, ci è già costata una catastrofe economica e ancora ci costerà dieci volte tanto.
    E per fortuna che fino a oggi a morire al fronte per questa bella favola dei difensori del bene contro il male non siamo dovuti andare noi né mandare i nostri figli. Ma i nostri rappresentanti in Europa si stanno impegnando a cambiare questa cosa.
  4. E qui l’altra menzogna ancora più assurda è stata che noi sosteniamo gli ucraini perché loro vogliono combattere e non possiamo impedirglielo.
    Ma gli ucraini non voglio per nulla combattere.
    Alcuni milioni di loro, per sottrarsi alla coscrizione, sono fuggiti all’estero, impoverendo ulteriormente il loro paese e quelli rimasti vengono arruolati con la violenza. Un esempio a questo link https://tinyurl.com/2ks4t6fy
    Mentre quale sia la volontà del popolo ucraino nel suo insieme è impossibile saperlo oggi, perché Zelensky ha abolito i partiti, ha instaurato la legge marziale, ha prorogato il suo mandato senza indire elezioni e affidato la difesa delle “istituzioni” a un battaglione di nazisti.
  5. In questi giorni Trump, preso atto che il principale risultato che gli USA volevano ottenere – distruggere gli splendidi rapporti commerciali fra Russia ed Europa – è stato raggiunto e che la prosecuzione della guerra non serve più ed è un inutile spreco di risorse, ha deciso di non parteciparci più.
    E qui un’altra favola assurda. L’accusa a Trump di “tradire gli ideali”, di “snaturare la NATO”.
    Come se questo non fosse quello che gli USA fanno SEMPRE: andare in un paese sovrano lontano da casa loro, prima ingerirsi con congiure e colpi di stato, promettere democrazia e prosperità e poi bombardare e lasciare morte e distruzione.
    Come se la NATO, dalla fine della guerra fredda non sia altro che un’organizzazione al servizio dell’imperialismo politico e commerciale degli USA.
    Qui la cosa veramente insensata e incomprensibile è come possa un popolo credere che i criminali che governano il mondo si muovano per ragioni etiche. Che ci sia mai stato nella storia qualcuno che ha fatto una guerra per ragioni di nobile idealità.
    La domanda in sostanza è: ma veramente qualcuno ha creduto che gli USA abbiano investito 150 miliardi di dollari nella guerra ucraina per amore degli ucraini o del diritto internazionale?
    Trump, in sostanza, ha solo detto spudoratamente quello che tutti (tranne il gregge) abbiamo sempre saputo: che gli USA, come la Russia, come la Cina, come tutti fanno solo quello che gli conviene finché gli conviene.
  6. E tutti a scandalizzarsi – cosa francamente surreale – perché Trump ora fa la pace con Putin, quando questo è quello che succede SEMPRE. Quello che è “NORMALE” che succeda in OGNI guerra.
    Noi eroici italiani ci siamo alleati con il criminale Hitler perché pensavamo che ci convenisse e, quando non ci è convenuto più, ci siamo subito alleati con gli americani, passando da un giorno all’altro da nemici ad amici.
    E questo sporco gioco di convenienze è stato lodato prima come grande alleanza di civiltà con lo splendido Hitler e poi come “liberazione” dall’alleato diventato sconveniente.
    Quando mai gli USA o QUALUNQUE ALTRO PAESE hanno continuato una guerra che non gli conveniva più?
    Al momento nella storia c’è solo un ceto politico così imbecille da volere fare una cosa del genere: l’Europa.
    Non è Trump che ha tradito un nobile patto.
    Siamo noi così imbecilli da avere creduto che ci fosse da qualche parte un nobile patto.
    Siamo noi così imbecilli da esserci resi complici, per meschina convenienza, di una manovra geopolitica criminale credendo contro ogni evidenza che fosse una favola bella, in cui i cavalieri buoni combattevano contro il drago cattivo e tutto finiva in pochi giorni e senza spargimento di sangue.
    E l’indegnità della nostra classe dirigente, soprattutto in questo frangente quella c.d. “di sinistra”, è tale da far sì che costoro, pur di negare l’evidente verità delle loro scelte scellerate al servizio opportunistico del padrone precedente, sono disposti a portare avanti un piano di totale rovina del popolo, di noi, pur di non ammettere di avere fatto una cosa indegna e di essere stati sbugiardati.
    Sarà interessante vedere cosa succederà quando pagheremo le conseguenze della conversione economica da quel poco che resta di welfare alle armi e, ancora di più, quando saranno i nostri figli a dovere andare in guerra, dato che gli ucraini li abbiano sostanzialmente finiti.
    E’ veramente un evento surreale che oggi uno come Trump abbia potuto dire alla CNN: «Saremo solo io e Putin. Non inviteremo rappresentanti europei. Per me non deve esserci nessuna guerra e se l’Europa ha un problema con questo, allora lascia che sia la Russia a sconfiggerla da sola, senza il coinvolgimento americano. Perché non voglio che la UE partecipi? Perché i loro rappresentanti devono andare in guerra; hanno bisogno di un conflitto a lungo termine per nascondere la loro incompetenza, le lobby e il denaro rubato. Non negozierò con chiunque voglia prolungare il conflitto. Non negozierò con chiunque mandi più armi. Non negozierò con chiunque sia in cerca di più munizioni. Ripristinerò la Pace che è ovviamente una parola altamente censurata nella UE».
    Il reazionario fascista Trump dà una lezione di progressismo alla cosiddetta “sinistra” europea 
    Da non credersi.
  7. L’ultima menzogna ora è: se non ci armiamo, Putin invaderà l’Europa.
    Tutti gli osservatori esperti di strategia militare e geopolitica sono concordi nel definire questa propaganda una bufala assoluta.
    Basti qui, per chiudere, osservare che quelli che dicono che Putin invaderà l’Europa sono gli stessi che dicono che bisogna resistere in Ucraina, perché si può vincere, dato che Putin non è stato in grado neppure di arrivare a Kiev.
    L’esperto Lucio Caracciolo, in questa interessante intervista spiega come il crollo del fronte ucraino e una troppo schiacciante vittoria militare di Putin non solo non è una cosa che lui (Putin) desideri, ma è addirittura temuta come una sciagura: https://youtu.be/wVfHfmb2E_g?feature=shared
Per concludere questo pippone in allegria (se non ci fosse da piangere), condivido un monologo di Marco Travaglio sulla escalation di menzogne della nostra propaganda che, secondo me dimostra che chi ha creduto a queste idiozie è solo perché lo ha voluto ostinatamente.
E mi chiedo se, quando, un giorno si e l’altro pure, si parla male della magistratura e si invoca la forca per i magistrati considerandoli il cancro della società, non si dovrebbe fare una riflessione sui politici e sui giornalisti.

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