Smantellato il gruppo di Somma Vesuviana: colpiti i vertici legati ai clan Mazzarella e Anastasio
Un altro duro colpo è stato inflitto alla camorra napoletana. Nelle ultime ore, su disposizione della DDA di Napoli, è stata eseguita una maxi-operazione contro i vertici e i referenti territoriali del clan Mazzarella, con ramificazioni nella zona di Somma Vesuviana, dove da tempo si segnala una crescente presenza criminale legata al gruppo.
In manette Vincenzo Terracciano, alias “Sce Sce”
Tra i nomi di spicco finiti in manette figura Vincenzo Terracciano, detto “Sce Sce”, soggetto già pregiudicato e noto alle forze dell’ordine per i suoi legami con i clan Anastasio, Correale e De Bernardo. Terracciano avrebbe operato nella zona di Somma Vesuviana, forte della protezione di pregiudicati locali, di una rete armata e dell’appoggio di figure storiche della camorra.
Al suo fianco, Luigi Poricelli, detto “Sette Pistole”, anch’egli pregiudicato, il cui fratello è stato condannato come affiliato al clan Fabbrocino, e il cui padre risulta legato storicamente al clan D’Avino. Un lignaggio criminale che si tramanda da generazioni, consolidato da alleanze e scambi di favori tra le famiglie mafiose.
Il parco Fiordaliso e il gruppo dei “22”: lo zoccolo duro dei Mazzarella a Somma Vesuviana
L’indagine ha acceso i riflettori su una base operativa strategica del clan Mazzarella: il parco Fiordaliso di Somma Vesuviana, divenuto negli anni un vero e proprio quartier generale criminale, con al centro un gruppo di giovanissimi soprannominato “i 22”, pronti a tutto pur di scalare la gerarchia interna.
Dopo l’arresto di Terracciano, il gruppo è allo sbando: le dinamiche di potere interne al clan si complicano e si teme una nuova escalation di violenza, dovuta al vuoto lasciato da una figura considerata di peso nel panorama malavitoso locale.
L’aggressione all’imprenditore e la cassa comune del clan
Le indagini della DDA sono partite da un episodio chiave: l’aggressione subita da un imprenditore il 25 luglio 2022. Quel giorno, un corteo composto da cinque veicoli e nove uomini raggiunse l’abitazione della vittima, che fu picchiata brutalmente. Tra gli aggressori individuati:
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Cristian Nunziata
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Salvatore Di Caprio
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Giuseppe Esposito
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Raffaele Anastasio
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Mauro Cirullo
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Vincenzo Terracciano
Da quel momento, le forze dell’ordine hanno ricostruito l’organigramma attuale del clan Mazzarella, in contrapposizione con l’Alleanza di Secondigliano, confermando l’esistenza di due grandi blocchi camorristici in piena attività.
Determinante, secondo l’accusa, anche l’uso della “cassa comune” per finanziare attività criminali, sostenere le famiglie dei detenuti e reinvestire sul territorio.
Tutti i nomi degli arrestati
Carcere per:
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Luciano Barattolo
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Eduardo Buonerba
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Pasquale Buonerba
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Salvatore Di Caprio
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Cristian Nunziata
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Gaetano Galiero
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Rosario Ciro Mazio
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Pietro Uliano
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Ferdinando Spirito
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Michele Mazzarella
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Giuseppe Esposito
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Vincenzo Terracciano
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Raffaele Anastasio
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Mauro Cirullo
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Vincenzo Scando
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Salvatore Carnevale
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Angelo Della Torre
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Antonio Scando
Arresti domiciliari per:
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Ciro Iorio
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Salvatore Rea
Divieto di dimora per:
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Omar Guediche
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Emanuele Giovanniello
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Danilo Chiumeo
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Vincenzo Carnevale
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Marco Sicuro
Questa operazione rappresenta un nuovo, significativo passo nella lotta alla camorra napoletana. La mappa criminale si aggiorna costantemente, ma grazie al lavoro della Direzione Distrettuale Antimafia e delle forze dell’ordine, i clan continuano a subire colpi pesanti, a partire dalle loro figure simboliche e dai referenti territoriali.
La sfida resta complessa, ma colpire le reti che controllano Somma Vesuviana – e in particolare i clan radicati nei quartieri come Parco Fiordaliso – è fondamentale per impedire la crescita e il reclutamento delle nuove leve camorristiche, spesso giovanissime e pronte a sostituire chi finisce dietro le sbarre.
Ph fonte Il Roma