Cambio di marcia per il “Tavolo per l’Ambiente”, l’organismo comunale vastese di consultazione delle associazioni ambientaliste: la giunta guidata dal sindaco Francesco Menna, con la presenza di tutti gli assessori, ha approvato le linee guida per regolamentare il suo funzionamento.
«Nel rispetto dei principi di democraticità e rappresentatività, possono aderire al Tavolo, con un/una solo/a rappresentante, tutte le associazioni riconosciute o non riconosciute che operano stabilmente nel territorio del Comune di Vasto e il cui fine rientra nelle materie di politica ambientale del Comune di Vasto, al fine di garantire la più ampia informazione riguardo lo stato dell’ambiente nel territorio comunale, tutelare e salvaguardare le ricchezze naturali, promuovere una diffusa educazione alla sostenibilità ambientale ed ecologica, favorire il benessere della comunità residente, nonché la corretta interrelazione tra la popolazione umana e le specie animali e vegetali – si legge nel documento approvato dalla giunta – i comitati, per la loro intrinseca natura temporanea ex art. 39 e ss. codice civile, non possono aderire al Tavolo, ma solo essere uditi dallo stesso».
Le associazioni possono chiedere di aderire al Tavolo per l’Ambiente inoltrando la domanda all’assessore all’ambiente, requisito minimo essenziale un numero di iscritti almeno di 25 (ad eccezione delle “associazioni ambientaliste di rilievo regionale o nazionale”). «I requisiti relativi al numero minimo di iscritti e alla presentazione di uno statuto non hanno carattere restrittivo, ma sono pensati esclusivamente per garantire la rappresentatività e la coerenza dei partecipanti con le finalità del Tavolo» ha sottolineato l’assessore delegato alle politiche ambientali Gabriele Barisano.
«Con l’approvazione delle Linee Direttive per l’istituzione e il funzionamento del Tavolo per l’Ambiente, la nostra Amministrazione compie un passo importante verso una governance partecipata e trasparente delle politiche ambientali – dichiara l’assessore Barisano – Il Tavolo sarà uno strumento permanente di confronto e collaborazione tra Comune e realtà associative, capace di raccogliere proposte, fornire pareri e stimolare progetti concreti per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale, marino e paesaggistico».
«Resta inteso che, come Assessore all’Ambiente, sarò sempre disponibile all’ascolto e al dialogo anche con chi, per motivi normativi o di requisiti, non potrà far parte formalmente del Tavolo, perché la tutela dell’ambiente è un impegno che riguarda tutta la comunità – ha aggiunto il delegato all’ambiente della giunta Menna – Con questo atto, traduciamo in realtà i principi dello Statuto comunale e confermiamo che la tutela dell’ambiente è e resterà una priorità strategica per Vasto».
Il Tavolo per l’Ambiente è stato istituito nel 2016, nel 2021 otto associazioni – Associazione civica Porta Nuova, Italia Nostra del Vastese, Arci, Cai, Cobas Vasto, Forum Civico Ecologista, Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie e Gruppo Fratino Vasto – uscirono contestando all’allora assessore all’ambiente Paola Cianci anche la mancanza di un regolamento del tavolo stesso. A fine dicembre 2020 la redazione di un regolamento fu al centro di un documento inviato da tredici associazioni.
Le associazioni proposero di dotarlo di un regolamento, che potesse essere convocato anche «da parte di una certa percentuale dei suoi componenti», «l’iscrizione d’ufficio della ASL e dell’ARTA alla lista dei componenti il Tavolo (e la possibilità di invitare, a richiesta, altri Enti o esperti)» e l’istituzione di una segreteria. La risposta dell’allora assessore all’ambiente Paola Cianci(oggi assessore all’istruzione, presente alla seduta di giunta in cui all’unanimità sono state approvate le “linee guida”), dichiararono le associazioni, fu di non accoglimento delle proposte formulate.
Nove associazioni firmatarie (tra cui Porta Nuova, Arci, Cai, Forum, Gruppo Fratino, Italia Nostra e Pro Loco) di fronte a questa chiusura evidenziarono che «Non è chiaro in base a quale logica» il «ruolo consultivo» del Tavolo «escluda secondo l’Assessore di per sé un regolamento della consultazione», perché «non possa essere convocato anche su richiesta dei consultati», come accade in tantissimi altri luoghi abruzzesi e di altre regioni. «Ciò che è chiaro invece – sottolineano le associazioni – è che per questa Amministrazione la collaborazione con le associazioni ambientaliste cittadine è una benevola concessione dell’Assessore delegato, che ne dispone dunque a sua discrezione e piacimento».