Il nero della Nuova Zelanda torna a brillare nel cielo di Alvignano: per il secondo anno consecutivo, la squadra neozelandese si è aggiudicata il titolo assoluto delle Olimpiadi Alvignanesi 2025, superando Costa d’Avorio e Italia sul podio finale.
Una settimana intensa, dal 30 agosto al 6 settembre, in cui lo sport ha fatto da motore a condivisione, gioco e spirito comunitario. L’evento, giunto alla sua terza edizione, ha trasformato il campo sportivo di Alvignano in un piccolo villaggio olimpico globale, accogliendo otto squadre ispirate a diverse nazioni del mondo: Brasile, Cina, Costa d’Avorio, Grecia, Italia, Nigeria, Nuova Zelanda e Uruguay, ognuna contraddistinta da un colore simbolico.
I partecipanti si sono sfidati in un palinsesto variegato e originale: Calcio a 3, Green Tennis, Green Volley, Green Bocce, ma anche giochi non convenzionali come Ruba Bandiera, Dodgeball, Battle Bird, Palla Avvelenata e Palla Rilanciata, accendendo la fantasia di piccoli e grandi.
Non sono mancati momenti di leggerezza e aggregazione con eventi collaterali come l’arrampicata, il partecipatissimo Nutella Party e una suggestiva notte in tenda sotto le stelle. Il vero cuore pulsante delle Olimpiadi, però, è stato il senso di comunità: lo sport come linguaggio universale, capace di unire le generazioni e abbattere le differenze.
Il culmine è arrivato sabato 6 settembre, con i Giochi Tradizionali – freccette, gara di lentezza in bici, percorso a ostacoli e il leggendario tiro alla fune – e le prove Jolly, che hanno mescolato adrenalina e ironia, regalando colpi di scena e risate.
A rendere possibile tutto questo, un formidabile lavoro di squadra delle associazioni sportive locali, in prima linea nell’organizzazione e nella promozione della manifestazione. Un plauso va ad Alvignano Running, Cubulteria Sport Lab, Tennis Club Alvignano, Laboratorio di Idee e ASD Pallavolo, insieme a realtà come Team Karate Zullo, ASD La Danse Académie, Ginnastica Dinamica Militare e Palestra FB Innovative Fitness, che hanno impreziosito le giornate con esibizioni ed energia contagiosa.
Durante la cerimonia finale, premi per tutti: podi per ogni disciplina, trofei Jolly, vincitori dei giochi tradizionali e, naturalmente, l’ambito titolo assoluto, andato alla Nuova Zelanda. A seguire, Costa d’Avorio e Italia, quest’ultima sempre presente tra le prime tre fin dalla prima edizione.
Gli organizzatori hanno espresso grande soddisfazione:
“Vedere atleti di ogni età competere con lealtà, rispetto e passione è il miglior premio per il nostro lavoro. Le Olimpiadi Alvignanesi dimostrano che lo sport è un motore di felicità collettiva, un linguaggio che unisce e rafforza il tessuto sociale. Grazie a tutti: ci vediamo alla prossima edizione”





