È stato presentato nella Sala della Giunta della Provincia di Campobasso, il calendario ufficiale della prima edizione di “Geopolitica nei Borghi Festival 2025”, un progetto culturale ambizioso e visionario firmato dall’Associazione Il Cosmopolitico ETS, che trasformerà i borghi molisani in luoghi di confronto e riflessione sul mondo contemporaneo.
Alla conferenza di presentazione erano presenti il consigliere provinciale delegato alla scuola, Antonio Tomassone, in rappresentanza del presidente Giuseppe Puchetti, la responsabile di Europe Contact Molise, Carmela Basile, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti e del CO.RE.COM Molise, Vincenzo Cimino, il sindaco di Ripalimosani, Marco Giampaolo, e l’assessore alla cultura di San Martino in Pensilis, Mara Montanaro. Tutti hanno sottolineato la valenza formativa e sociale di un progetto che mette al centro gli studenti, i giovani e i piccoli borghi, trasformandoli – finalmente – da periferie a epicentri culturali.
Il presidente dell’Associazione Il Cosmopolitico ETS, Antonio Petruccelli, ha illustrato il ricco calendario del Festival, che si svolgerà dal 20 ottobre al 16 dicembre 2025 e coinvolgerà Larino, San Martino in Pensilis, Ripalimosani e, per la tappa conclusiva, Campobasso, con un evento finale nella Sala della Costituzione della Provincia.
Un Molise che guarda il mondo
“Geopolitica nei Borghi” nasce con l’obiettivo di favorire la comprensione delle dinamiche globali – politiche, economiche, religiose, culturali – attraverso un approccio multidisciplinare e un linguaggio accessibile anche ai più giovani.
I temi centrali saranno quelli che plasmano il presente e definiscono il futuro:
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la guerra tra Russia e Ucraina,
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il conflitto Israele-Palestina,
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i flussi migratori,
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l’Africa e le nuove rotte del potere,
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la Cina e gli Stati Uniti,
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le sfide delle democrazie e il ritorno delle autocrazie.
In 16 panel, distribuiti in 6 giornate di incontri, interverranno 21 ospiti di rilievo nazionale e internazionale: giornalisti, analisti, docenti universitari, scrittori, inviati di guerra, attivisti e content creator.
Saranno presentati 5 libri e proiettato un cortometraggio inedito dedicato alle tensioni geopolitiche del nostro tempo.
I partner e il messaggio
Al fianco dell’Associazione promotrice ci sono la Provincia di Campobasso, Europe Contact Molise, l’IRESMO “V. Cuoco”, l’Ordine dei Giornalisti del Molise, il CO.RE.COM Molise e i Comuni ospitanti.
Tra i partner privati spiccano eccellenze dell’imprenditoria molisana, segno tangibile di una sinergia virtuosa tra cultura e territorio.
«Vogliamo – ha spiegato Petruccelli – generare nuove coscienze critiche e alimentare la curiosità intellettuale dei giovani, fornendo strumenti per leggere la complessità del mondo con consapevolezza e libertà di pensiero».
Il Festival si propone infatti come laboratorio di idee e di umanità, dove si parlerà anche di guerre, terrorismo, religioni, regimi e diritti umani violati, ma sempre con l’intento di celebrare la democrazia, la libertà e la dignità dell’uomo.
I borghi come “frontiere del racconto”
Con la loro storia, le pietre, la memoria viva e l’identità autentica, i borghi molisani diventeranno fucine di pensiero e narrazione, luoghi di incontro tra culture, generazioni e visioni diverse.
In ogni tappa sono previsti due incontri mattutini dedicati agli studenti e due pomeridiani aperti al pubblico.
L’ingresso a tutti gli eventi sarà gratuito.
Il progetto è, di fatto, un modello di rigenerazione culturale: unisce riflessione e partecipazione, educazione e turismo, pensiero critico e valorizzazione territoriale.
Un Molise che, per una volta, non osserva il mondo da lontano ma lo racconta, lo interroga, lo accoglie.