Si è svolto giovedì mattina a Catania, nell’aula magna del Palazzo Pedagaggi, un incontro con il Senatore, già Ministro dello Sviluppo Economico e leader di Azione Carlo Calenda. Un incontro dal titolo “Mezzogiorno. Questione nazionale, questione europea” promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania.
È stata un’occasione di confronto aperto sui temi cruciali come la coesione territoriale, la competitività economica e le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno nel quadro delle politiche europee, con uno sprono per i giovani ad impegnarsi attivamente alle questioni politiche e di tesserarsi, secondo Calenda, a qualunque partito tranne alla Lega di Salvini.
A margine dell’incontro, in un intervento con i giornalisti, Calenda ha dichiarato:
“Lunedì verrà presentata la proposta di commissariamento della Regione Sicilia”.
Non si fa attendere la replica del Presidente di Regione, Renato Schifani:
“Parliamo di cose serie: il governo Schifani in tre anni ha risanato i conti e azzerato il disavanzo.”
A rispondere è stato pure l’assessore regionale all’istruzione Mimmo Turano:
“Chiederei a Calenda cosa ha fatto lui in tre anni per la Sicilia, visto che è stato eletto qui”.
Queste dichiarazioni di Calenda sulla Sicilia arrivano pure a seguito di un duro attacco del deputato Manlio Messina, ex Fratelli d’Italia adesso al gruppo misto alla Camera, al Presidente della Regione Schifani.
Sulla finanziaria approvata dal governo Meloni ha dichiarato:
“È evidente che non solo non fa contento nessuno, ma non risolve un singolo problema, cioè non risolve la sanità, non risolve la scuola, non risolve la sicurezza. La scelta che io avrei fatto se fossi stato la Meloni, è di dire “cari italiani, io soldi per fare tutto non ce li ho, allora faccio due cose, metto a posto la sanità e il taglio delle tasse lo dedico ai giovani sotto i 35 anni in modo che possano restare” Però non l’ha voluto far, insomma”
Si è parlato di elezioni, di campo largo o avvicinamento a destra, sul commissariamento della Regione Sicilia in modo da togliere la gestione dei fondi alla politica e metterli in mano ad un commissario tecnico e di molto altro.
foto copertina di Antonino Schilirò





