L’Italia dei favori: il nuovo libro di Stefano Tamburini svela i meccanismi nascosti del potere
Favori, clientele, speculazioni, abusi mascherati da concessioni. È questa la materia viva – e dolente – che attraversa “L’Italia dei favori. Storie di Sistemi di Potere nel Paese degli Interessi Particolari”, il nuovo libro di Stefano Tamburini, pubblicato da Il Foglio Letterario con prefazione di Giustino Parisse.
Un’inchiesta lucida e coraggiosa che racconta otto storie emblematiche di un Paese dove i diritti vengono scambiati per favori, dove la politica diventa gestione privatistica del consenso e dove l’etica pubblica sembra essersi smarrita tra clientele e interessi personali.
Un viaggio nell’Italia dei favori: diritti negati, poteri forti e cittadini esclusi
Tamburini costruisce un mosaico potente, che abbraccia oltre trent’anni di storia italiana. Dall’Abruzzo alla Toscana, dalla Campania alla Romagna, l’autore ci conduce in un viaggio nel dietro le quinte del potere locale e nazionale, là dove la “res publica” si trasforma in res privata, e dove la logica del “do ut des” prevale su quella dei diritti.

Nel libro si raccontano episodi concreti, in gran parte vissuti direttamente dal giornalista nel corso della sua carriera:
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Piombino, simbolo della sudditanza economica e ambientale di un territorio costretto a chiedere “per favore” ciò che gli spetterebbe di diritto.
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La Romagna, teatro di una colossale speculazione immobiliare travestita da riqualificazione sportiva.
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La Campania di Vincenzo De Luca, dove la clientela diventa regola aurea e l’opposizione si paga cara.
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La Tirrenica fantasma, promessa da decenni e mai realizzata, monumento alla burocrazia interessata e all’inefficienza bipartisan.
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San Vincenzo, un piccolo comune turistico toscano dove la bellezza diventa moneta di scambio e il cemento sostituisce il paesaggio.
E ancora, l’intreccio perverso tra politica e malaffare ambientale, con la creazione di multiutility dei servizi spacciate per modelli di sostenibilità ma in realtà costruite sull’inquinamento e sulla speculazione.
L’ultimo capitolo, dedicato alle federazioni sportive, mostra un microcosmo che replica in piccolo gli stessi vizi della politica: nepotismo, amichettismo, assenza di ricambio generazionale e democratico.
Non solo denuncia, ma un atto d’amore per la democrazia
“L’Italia dei favori” non è un pamphlet d’accusa né un atto di disillusione, ma un grido d’allarme civile e, al tempo stesso, un atto d’amore verso la democrazia. Tamburini racconta un Paese dove “chi ha già tanto chiede sempre di più”, ma lo fa con la passione di chi crede ancora nella possibilità di un risveglio collettivo.
Un libro che, con stile da romanzo-verità, alterna inchiesta giornalistica e analisi sociopolitica, dando vita a una narrazione viva, tagliente, mai moralista ma profondamente etica.
«Quello che sembra un attacco alla politica – scrive Tamburini – è in realtà una difesa estrema della democrazia, della rappresentanza e dei cittadini rappresentati.»
L’autore: Stefano Tamburini, una vita per il giornalismo
Nato a Piombino nel 1961, Stefano Tamburini è un giornalista di lungo corso che ha attraversato l’Italia dei quotidiani locali dirigendo testate come Corriere Romagna, Agl (l’agenzia del Gruppo Espresso), La Città di Salerno e Il Tirreno.
Ha coordinato numerosi supplementi nazionali dedicati a eventi sportivi e tematiche di innovazione, collaborando con testate come Autosprint e Il Centro.
La sua scrittura nasce dal giornalismo di strada, quello che consuma le suole e non le scrivanie.
Tamburini ha già pubblicato:
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“Il prezzo da pagare” (2022, prefazione di Rosy Bindi), un libro dedicato a 30 storie di ribellione civile nello sport, semifinalista al Premio Bancarella Sport 2023 e vincitore del Books for Peace 2023.
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“Beati, dannati e sogni truccati” (2023, prefazione di Franco Cafiero De Raho), che indaga la commistione tra sport, affari e corruzione.
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“L’uomo e il mare” (2024, prefazione di Giangiacomo De Stefano), romanzo-verità su una tragica vicenda realmente accaduta a Piombino.
Con “L’Italia dei favori”, Tamburini firma la sua opera più matura: un manifesto contro la normalizzazione del marcio e una riflessione lucida su come il favoritismo istituzionalizzato stia corrodendo il tessuto democratico del Paese.
412 pagine di giornalismo civile, di denuncia, di memoria e di resistenza. Un libro che invita a non accettare più i favori come moneta di scambio, ma a pretendere i diritti come cittadini.
Perché il vero riscatto – suggerisce Tamburini – non nasce dai favori dei potenti, ma dal coraggio di chi dice “no”.

📘 Scheda del libro
Titolo: L’Italia dei favori. Storie di Sistemi di Potere nel Paese degli Interessi Particolari
Autore: Stefano Tamburini
Prefazione: Giustino Parisse
Editore: Il Foglio Letterario
Pagine: 412
Prezzo: €16 (cartaceo) – €5,99 (ebook)
Disponibile online e in tutte le librerie
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