La lontananza da una persona cara, la rottura di un rapporto quotidiano di affetto, intimità, vita in comune, è dolorosissimo. Ed è durissimo da accettare, probabilmente rimarrà sempre inaccettabile. Un macigno nel cuore che pesa ancor di più quando incombe l’incertezza, quando non sappiamo più il destino dei nostri cari.
Sono migliaia ogni anno le famiglie che piombano in questo limbo, quello del non sapere, dell’incertezza, della scomparsa di una persona cara di cui non si sa più nulla.
Negli anni sono aumentate sempre più le tipologie di truffe, i tentativi di lucrare ingannando gli altri. Reati che troppo spesso sono perpetrati sfruttando fragilità e dolori umani. La scomparsa di una persona cara, purtroppo, non è esente da tutto ciò.
La denuncia è giunta in questi giorni da Alessia Natali, presidente di Penelope Abruzzo: ci sono personaggi che hanno tentato di truffare familiari di persone scomparse con una sconcertante menzogna, quella di avere immagini dei loro cari scomparsi.
«Mi è stato segnalato un tentativo di truffa ai danni della famiglia di una persona scomparsa.
Vi spingo alla massima attenzione! Una persona contatta le famiglie, affermando di poter fornire immagini della persona scomparsa, recuperate dalle telecamere di aeroporti o stazioni a fronte di un pagamento» ha denunciato Natali.
«Precisiamo chiaramente – ha sottolineato la presidente di Penelope Abruzzo – L’accesso alle telecamere non prevede alcun costo; qualsiasi servizio del genere, se realmente disponibile, sarebbe gestito esclusivamente dalle forze dell’ordine; chi propone pagamenti per questo tipo di informazioni sta tentando di truffare persone vulnerabili che si appigliano a tutto pur di avere notizie della persona a loro cara».
«Se ricevete offerte simili, non rispondete e segnalate immediatamente alle autorità competenti – l’invito di Alessia Natali – La nostra priorità è di proteggere e tutelare gli scomparsi e le loro famiglie anche diffondendo informazioni ufficiali e sicure».





