Ieri mattina, nella sede Rai di via Teulada a Roma, è stato firmato il protocollo nazionale che uniforma le regole dei programmi d’accesso sul terzo canale della Rai. Un passaggio storico, atteso da 50 anni, che mette finalmente ordine a un sistema frammentato, diverso da regione a regione, spesso complicato da procedure non allineate.
I presidenti dei Corecom regionali, guidati da Carola Barbato, hanno sottoscritto insieme ai vertici dell’azienda radiotelevisiva un documento unico, valido per tutti i 21 Corecom e per le rispettive sedi regionali della Tgr. Un atto che diventa la nuova cornice nazionale per chiunque voglia accedere agli spazi dedicati al pluralismo e alla comunicazione sociale.
Cimino (Molise): “Regole chiare e pari dignità per tutti”
Tra i firmatari, anche il presidente del Corecom Molise, Vincenzo Cimino, che non nasconde la soddisfazione per un risultato inseguito da tempo:
“Da oggi avremo uno strumento identico per tutti. Non più discrepanze, non più interpretazioni differenti: un’unica norma che dà certezza alle associazioni e garantisce trasparenza. È un risultato importante sia per noi che per chi ha meno voce degli altri”.
Cimino ricorda che la legge che regolamenta i programmi d’accesso — la famosa 103/75 — ha mezzo secolo, mentre i Corecom sono arrivati molto più tardi. Ma il compito di monitorare e gestire i bandi è rimasto, ed è oggi ancora più rilevante.
In Molise, sottolinea Cimino, negli ultimi anni si è tornati a registrare interesse da parte del territorio, con associazioni che hanno ricominciato a presentare le domande per gli spazi Rai:
“Dopo anni di inattività, oggi abbiamo bandi attivi e modulistica aggiornata a cadenza trimestrale. È una responsabilità che portiamo avanti credendo profondamente nel pluralismo”.
Il presidente ringrazia anche la redazione della Tgr Molise, definendola “sempre disponibile e collaborativa”. Un rapporto istituzionale che diventa ancora più fondamentale ora che l’intero sistema dei programmi d’accesso si prepara a una gestione unitaria e più moderna.
“Sono orgoglioso — aggiunge Cimino — di aver rappresentato il Corecom Molise in un contesto nazionale in cui ci sediamo accanto agli altri con pari decoro e dignità, forti del lavoro fatto sul campo. Mi auguro che questo strumento favorisca una crescita delle richieste e un uso più ampio degli spazi Rai”.
Un protocollo che apre la porta a nuovi protagonisti del territorio
Il documento firmato a Roma non è un semplice atto amministrativo: è una porta che si spalanca.
Le associazioni, gli enti, i soggetti del terzo settore potranno finalmente contare su regole uniformi, tempi chiari e strumenti identici in tutto il Paese.
Nel Molise, l’obiettivo è rilanciare uno spazio pubblico prezioso che per troppo tempo è rimasto sottoutilizzato, restituendo a realtà piccole ma vitali una finestra nel palinsesto nazionale.
Le informazioni dettagliate, la modulistica e le scadenze sono disponibili sul sito istituzionale del Corecom Molise, pronto ad accompagnare gli utenti in ogni fase del percorso.





