Dopo l’attentato del 17 ottobre e le sue dichiarazioni in commissione Antimafia in parte secretate, il ministero dell’Interno ha deciso di aumentare la scorta nei confronti del giornalista Sigfrido Ranucci, conduttore di Report su Rai 3. La comunicazione sarebbe arrivata dell’Ufficio centrale interforze per la Sicurezza personale (Ucis) del Viminale domenica 30 novembre. Il livello di sicurezza passerà da quarto a secondo e quindi: da una auto blindata e due uomini di scorta a due blindate e quattro uomini, oltre all’esercito che presidierà la sua casa.
In seguito all’audizione in commissione antimafia, sarebbe stata la presidente Chiara Colosimo a mandare una lettera al Viminale per chiedere l’aumento della sicurezza al giornalista, come rivela il Fatto.
Proprio nei giorni scorsi il Copasir (Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica) ha chiesto alla commissione di Vigilanza gli atti sulla parte secretata e la presidente del M5S Barbara Floridia ha convocato per mercoledì mattina l’Ufficio di presidenza per votare. Il comitato che controlla i Servizi segreti si è attivato anche con la Commissione Antimafia.
Infatti la presidente della commissione vigilanza Rai ha dichiarato:
“Negli scorsi giorni ho ricevuto la richiesta del Copasir di acquisire la parte secretata del resoconto dell’audizione di Sigfrido Ranucci svolta in Vigilanza Rai lo scorso 5 novembre. Per questo ho convocato l’Ufficio di presidenza per mercoledì 3 dicembre alle 8.30, così da esaminare la richiesta e sottoporla al voto dei gruppi. A seguire, la commissione si riunirà per il voto sulla nomina del presidente Rai”.





