Doppietta clamorosa prima ancora di iniziare. Se fossimo nel calcio sarebbe incoronato bomber del secolo, roba da Pallone d’oro ad honorem a vita. Il paragone calcistico potrebbe apparire spontaneo considerando che l’estate scorsa, prima e all’inizio della seconda ondata che ha travolto drammaticamente anche l’Abruzzo, il proconsole venuto da Roma Marsilio e i suoi giunti hanno stanziato fondi a numerosi zeri per un ritiro calcistico.
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Ma purtroppo la doppietta non è sportiva.
L’avvento del 2021 è stato salutato con speranza e annunci per i vaccini contro la pandemia. Una campagna vaccinale vista come la luce in fondo al tunnel, l’ancora di salvezza dopo mesi bui e terribili. Una speranza che accomuna larga parte del mondo e condivisa, ovviamente, anche in Abruzzo. L’emergenza sanitaria sta tornando ad avanzare, ammesso e non concesso abbia mai registrato un vero arretramento negli ultimi mesi, e i numeri della pandemia a crescere in maniera implacabile. Dopo quasi quattordici giorni consecutivi in zona a basso rischio, una sensazione che la regione adriatica non conosceva da tre mesi, l’aumento dei contagi e delle terapie intensive occupate la settimana scorsa ha preannunciato il ritorno in «zona arancione», medio rischio.
La mattinata di venerdì 12 febbraio un annuncio è piombato improvviso, o quasi, sulla cittadinanza: due province su quattro, Pescara e Chieti, oltre la metà della popolazione, con ordinanza regionale sarebbero tornate dal 14 febbraio in «zona rossa».
L’ordinanza, annunciò il proconsole FdI-Lega-FI, in arrivo nel pomeriggio. Divieti agli spostamenti fuori comune, molte attività economiche chiuse o ridotte, scuole in presenza solo fino alla seconda media. Alla luce anche di quanto accaduto con la precedente ordinanza, quella che ha portato i primi comuni in «zona rossa», l’attesa di poter leggere il testo è stata altissima.
Venerdì sera sulla sezione del sito web della Regione Abruzzo dove sono pubblicate le ordinanze non c’era ancora nulla, idem sul Bollettino Ufficiale Telematico. Nella tarda mattinata di sabato è arrivata la doppietta citata all’inizio: partita la fase di prenotazione online delle vaccinazioni per il personale scolastico, dopo poche ore, l’intero sito web della Regione Abruzzo è stato irraggiungibile. Tentando di accedere al portale per le prenotazioni, alla pagina principale del sito, ad un qualsiasi sito «tematico» il risultato era sempre lo stesso: una pagina interamente bianca con una piccola scritta in codice in alto a sinistra. Come documenta uno degli screenshot che pubblichiamo in quest’articolo. Abbiamo girato la segnalazione della situazione a varie persone, di vari territori e che si son collegati con vari dispositivi, alcuni con lo smartphone e altri con il computer. Risultato sempre lo stesso.
Per la cronaca, come documentano due screenshot che pubblichiamo, alle 22.09 di sabato 13 febbraio, meno di due ore al primo giorno di «zona arancione» per due province e di «zona rossa» per altre due, nella sezione del sito web della Regione Abruzzo dove vengono pubblicate le ordinanze regionali e sul Bollettino Ufficiale Telematico Regionale l’attesa della pubblicazione dell’ordinanza non era ancora finita.
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