La storia monumentale della famiglia baronale dei Sorci, viene ricostruita con dettagli sconvolgenti, dopo che il barone Enrico Sorci, sul letto di morte, nella completa solitudine impone il massimo riserbo ai suoi famigliari, ordinando loro di non far trapelare la sua morte.
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Un pranzo, nel “piano nobile” della casa di tutta la famiglia Sorci, figli, nuore e nipoti accompagna il trapasso a vita migliore del barone.
Un telaio di vicissitudini fanno da sfondo alla storia frastagliata dei singoli membri, tale da comporre un quadro disomogeneo di sofferenza coperto da silenzi, menzogne, segreti che alimentano le sorti della famiglia.
Ma vi è anche, in maniera preminente, la svolta alla modernità della società semifeudale e ancorata alla ipocrisia di un mondo aristocratico ormai in via di dissolvimento.
Quello stesso mondo che aveva causato disfatte, corruzione, perversione e catastrofi nella vita apparentemente regolare dei componenti della famiglia.
Circostanze e testimonianze dei singoli che si inquadrano nel piano collettivo degli eventi che accompagnano Palermo fino al 1955, spartiacque tra il mondo antico e quello moderno costellato da nuove alleanze con la malavita e episodi personali che travolgono l’assetto familiare dei Sorci.
Agnello Horby ricama il vissuto tormentato di un’epoca nella realtà italiana e siciliana attraverso le testimonianze dei protagonisti, eroi ed antieroi che si avvicendano nella tragica espressione della odissea che coinvolge i singoli e l’intera società.
Piano Nobile rappresenta il secondo capitolo della saga familiare cominciata con il fortunatissimo Caffè amaro.
Simonetta Agnello Horby, nata a Palermo, dal 1972 vive a Londra dove ha lavorato come avvocato dei minori. Dopo il suo esordio con La Mennulara (Feltrinelli, 2002), ha pubblicato: La zia marchesa (2004), Boccamuruta (2007), Vento scomposto (2009), La monaca (2010) fino arrivare a Caffè amaro (2016) e tanti altri, tra cui Nessuno può volare (2017) da cui è nato il docu-film omonimo per laeffe e con Massimo Fenati la graphic novel de La Mennulara. Nel 2016 il presidente della repubblica le ha conferito l’onoreficienza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale.
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