CORTEO 23 MAGGIO: “RESISTENZA ANTIMAFIA”. Contro ipocrisie e complicità di Stato!
Ad un anno dal 23 maggio 2023, quando insieme a migliaia di student3, lavorator3 e sindacalist3 abbiamo subìto una repressione di stampo fascista che ci ha impedito di raggiungere l’Albero Falcone, scendiamo nuovamente in corteo per le strade di Palermo: per un’antimafia sociale ed intersezionale, che rigetti le passerelle, le ipocrisie e le complicità di Stato.
La nostra antimafia vuole arrivare fino in fondo alla verità negata per decenni sul ruolo di apparati dello Stato dietro le stragi e gli omicidi eccellenti: chiediamo l’apertura completa degli archivi dei servizi segreti.
Non accettiamo la normalizzazione delle Trattative tra lo Stato e la mafia e il revisionismo che in questi ultimi anni il sistema di potere politico-affaristico-mafioso sta portando avanti. E ci sdegna, inoltre, la strumentalizzazione delle figure di Falcone, Borsellino, Pio La Torre e altri, da parte di quella classe dirigente che ha tradito le loro lotte, o peggio, va a braccetto con i condannati per mafia.
A Palermo la mafia ancora prospera: la città ha una disoccupazione al 22%, un consumo di crack al livello dell’eroina degli anni ‘70, 4.000 famiglie in emergenza abitativa abbandonate dalle istituzioni e 67.626 case libere e sfitte, l’80% delle imprese commerciali che pagano il pizzo, 44 mila universitar3 e per loro solo 800 posti letto, 50 immobili per cui la città metropolitana paga 10,7 milioni di euro l’anno ai “soliti imprenditori”. Tutto questo è mafia e non possiamo fare finta di niente.
Questo corteo vuole denunciare anche la militarizzazione quotidiana dei nostri territori, specialmente della Sicilia, da sempre crocevia di interessi militari occulti. Sulla scia dell’impegno, fra l3 altr3, di Pio La Torre e Peppino Impastato, crediamo che antimafia voglia dire anche antimilitarismo e NO alle guerre: per questo chiediamo con forza il disarmo, la fine del genocidio in corso in Palestina e della complicità del Governo e delle istituzioni italiane nello stesso!
Rivendichiamo inoltre un’antimafia antifascista, che non sia solo azione repressiva, ma presenza nei territori, nei luoghi di lavoro e istruzione.Il sistema di potere mafioso infine è anche una delle espressioni più lampanti dell’oppressione delle donne e della comunità LGBTQAI+: per questo la liberazione dall’oppressione mafiosa deve passare dalla liberazione dei corpi e dall’autodeterminazione di ogni soggettività. Come hanno fatto tante donne: Francesca Morvillo, Lea Garofalo, Franca Viola.
Ecco perché saremo in piazza il prossimo 23 maggio, per fare memoria attiva, per continuare una lotta, per non darla vinta a chi vorrebbe silenzio, complicità e sfruttamento!
APPUNTANTAMENTI:
– 19 maggio dalle 15:00: preparazione materiali a Piazza Verdi
– 22 maggio dalle 15:00: ISOLA ANTIMAFIA a Piazza Verdi
– 23 maggio: Partenza: Facoltà di Giurisprudenza ore 15.00
Arrivo: Via Giacomo Leopardi (prima dell’Albero Falcone)
Il corteo è indetto dal Coordinamento sociale antimafia e promosso da:
– Attivamente
– Our Voice
– CGIL Palermo
– Collettivo Rutelli
– Collettivo Croce
– Sindacato Parlatore-Kiyohara
– Sindacato Regina Margherita
– Collettivo Vittorio Emanuele II
– SUNIA
– Voci Nel Silenzio
– ANPI Palermo
– Ass. Radio Aut
– Officina del Popolo
– USB
– Arci Palermo
– Associazione Schierarsi – Piazza di Palermo
– UDU Palermo
– Movimento Agende Rosse
– Casa di Paolo
– Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
– Fa.Se Cannizzaro
Adesioni:
• Palermo Pride
•Auser Palermo
•Ass. SaturnA
•Wikimafia
•AntimafiaDuemila
•APS Donne di Benin City Palermo
•Emmaus Palermo odv
PER ADERIRE alla manifestazione inviare adesione e LOGO a info@ourvoice.it
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