Altri articoli in questa categoria
Ancora una volta scopriamo che il re è nudo. Tutti i soldi in più che noi cacciamo, tutte le inefficienze del sistema pubblico, tempi di attesa infiniti, mancanza di personale, ecc., sono da attribuire alle scelte politiche di finanziare il privato convenzionato.
Una regione con 300.000 abitanti e sei ospedali, più altre strutture, non avrebbe avuto bisogno di alcun privato convenzionato. Invece, per ragioni clientelari, hanno moltiplicato le convenzioni, portando allo sfascio attuale.
In quest’ottica la responsabilità non è solo dei politici regionali e di chi li elegge ma anche dello Stato centrale che ha commissariato la sanità molisana dal 2007. Lo Stato è responsabile della gestione degli ultimo 17 anni e se non è intervenuto sulle cause del debito è per volontà politiche trasversali, di tutti i partiti, di non andare a toccare determinati potentati.
Adesso si farà un po’ la solita sceneggiata senza cambiare niente e buttando sui cittadini i costi e le inefficienze di questa gestione. È evidente, specie nel Molise, la volontà di privatizzare il sistema sanitario ricorrendo al cavallo di Troia del privato convenzionato.
AMMUINA IN SANITÀ
È stato revocato dalla struttura commissariale il decreto relativo alla riorganizzazione della rete ospedaliera ed alla rete per le patologie...
Lo scippo della sanità regionale
Nessuno vuole andare a vedere l'origine ed il perdurare del debito sanitario nonostante la chiusura di ospedali, servizi e mancanza...
DifendiAMO la Sanità pubblica
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Articolo...
La Sanità nella Questione meridionale
- La Metafora del Piccione Al Sud i servizi di prevenzione e cura sono più carenti, minore la spesa...
