Nessuno vuole andare a vedere l'origine ed il perdurare del debito sanitario nonostante la chiusura di ospedali, servizi e mancanza di personale.
Nessuno vuole analizzare chi ha permesso le convenzioni pletoriche con privati in una regione che con i suoi sei ospedali più altre struttura non aveva assoluto bisogno di altro per i suoi 300.000 abitanti.
Nessuno vuole vedere come il riassorbimento del 40 % del fondo sanitario regionale ed il 43% dei posti letto da parte dei convenzionati abbia privato di risorse il servizio pubblico determinando tempi biblici per ricoveri e prestazioni e costringendo molti molisani ad una emigrazione sanitaria.
Nessuno vuole vedere come l'anticipo a 60 giorni che la Regione Molise fa per prestazioni extraregionali delle strutture private è un motivo strutturale del debito che noi tutti paghiamo.
Di queste cose sono responsabili tutte le formazioni politiche e gli artefici principali sono Iorio, Frattura, Toma e Roberti, oltre agli altri commissari designati dal governo centrale.
In pratica c'è una convergenza di volontà tra tutta la politica romana e regionale per distruggere il sistema sanitario pubblico e favorire la privatizzazione.
Con questa mossa si cerca di attribuire il disastro sanitario molisano al tavolo tecnico che sarebbe a guida PD.
In questo modo si dà un assist alla Meloni per far uscire il Molise dal commissariamento sanitario attribuendo al tavolo tecnico a guida PD tutte le colpe.
Dopo di ciò si continuerebbe con la solita politica clientelare il processo di privatizzazione.
Stretta la foglia larga la via dite la vostra che io ho detto la mia.
Vediamo se ci ho azzeccato.
L.P.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Articolo 32, Costituzione Italiana
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2024-03-25 18:27:11
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