«Il nuovo canile, che ospiterà anche un rifugio temporaneo per i gatti bisognosi di cure, non è solo una struttura moderna ed efficiente, è l’espressione concreta di una visione politica che guarda al futuro. Rappresenta una città più giusta, più civile, più responsabile, in cui il rispetto per ogni forma di vita è al centro delle scelte. Oggi celebriamo un traguardo importante, frutto di anni di lavoro, passione e determinazione. Per me, che ho seguito ogni fase di questo percorso, è motivo di grande soddisfazione, ma soprattutto rappresenta un nuovo inizio. Un punto di partenza per progetti e iniziative che renderanno la nostra comunità, e le nuove generazioni, sempre più sensibili al benessere animale. Un ringraziamento speciale a tutte e tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato storico».
Queste parole sono le dichiarazioni, che abbiamo riportato integralmente, dell’assessora al Benessere degli animali del Comune di Vasto Paola Cianci in occasione dell’inaugurazione del nuovo canile municipale e dell’incontro in Comune sulla bonifica di Vallone Maltempo. Celebrata, come ha riportato Antonino Dolce su Il Messaggero Abruzzo del 15 luglio con «la “parata” di rappresentanti istituzionali» di livello nazionale, regionale e locale. Un video, che ha esaltato il lavoro dell’Amministrazione Comunale, è arrivato dalle sfere governative, accanto al sindaco Francesco Menna c’era anche tra gli altri l’assessore regionale Tiziana Magnacca.
Inizialmente la “parata” (copyright Antonino Dolce, Il Messaggero) doveva essere la conferenza stampa per l’inaugurazione del canile, poi il programma è stato modificato rispetto alle iniziali previsioni. A margine dell’inaugurazione, sotto il caldo sole del primo pomeriggio, abbiamo chiesto al primo cittadino se il canile era immediatamente operativo, se tutto era stato completato compresi gli allacci urbani. Anche in un successivo breve colloquio telefonico Menna ci ha confermato che gli allacci sarebbero stati disposti «nei prossimi giorni» e poi ci sarebbe stata la piena operatività della struttura.
Tra gli allacci da allacciare post inaugurazione quelli idrici e gli scarichi. Croce senza delizia anche di alcuni luoghi della città. Tra questi la Casa Lavoro, ancora oggi senza una rete fognaria. Situazione che è giunta, non proprio ieri, persino nelle aule parlamentari e a cui nell’autunno scorso si dedicò anche la trasmissione televisiva Report. Post trasmissione ci fu anche uno scambio di dichiarazioni a mezzo stampa tra il sindaco Menna e il senatore Sigismondi. Come varie volte dichiarato negli anni il primo cittadino ha affermato, in quelle settimane, che la rete fognaria per la Casa Lavoro è di competenza del governo e, quindi, non spetta all’Amministrazione Comunale realizzarla. Rete che, consultando l’albo pretorio online del Comune di Vasto, scopriamo che potrebbe essere in arrivo. Il 27 giugno, a seguito di due deliberazioni del Consiglio Comunale e di due deliberazioni della Giunta Comunale, è stata firmata la determinazione di affidamento «incarico professionale di rilievo topografico preliminare alla realizzazione della fognatura alla Casa Circondariale di Vasto». Affidamento diretto effettuato dall’Amministrazione Comunale di Vasto.
Lo stesso giorno, il 10 luglio, in cui è stato pubblicato il documento relativa all’affidamento comunale dell’incarico per la futura fognatura sull’albo pretorio, immediatamente dopo, è comparsa ordinanza di divieto temporaneo di balneazione a Fosso Marino. Motivo valori Escherichia Coli superiori alla norma di oltre sette volte. Fosso Marino è vicenda che si trascina da ormai quasi vent’anni (nei nostri archivi abbiamo una cronistoria che parte dal 2007), con una rapida ricerca online si trova un intervento – articolo di Anna Bontempo su Il Centro del 19 gennaio 2023 – in cui il Forum Civico Ecologista chiedeva spiegazioni all’allora assessore al demanio Paola Cianci sulle possibili modifiche del Piano Demaniale Marittimo e le previsioni sull’area: rinaturalizzazione o area eventi come accaduto per il Jova Beach Party?
«Stiamo attenzionando Fosso Marino: a fine estate metteremo in campo tutte le azioni necessarie per risalire alla causa delle note criticità – sono alcune delle dichiarazioni del direttore dell’Arta Giusti a Anna Bontempo pubblicate su Il Centro – effettueremo controlli a tappeto, casa per casa. Non è possibile che ogni anno, in quel punto, si verifichi lo stesso problema. Per quanto mi riguarda sono determinato a risalire alla causa. Con ogni probabilità sarà qualcuno che, ad inizio stagione, provvede a svuotare la fossa biologica. Nel frattempo continueremo a monitorare quel tratto di litorale con periodici prelievi».
«Un ruscello di acqua nera e putrida in piena spiaggia» nella zona di Fosso Marino è comparso il 1° luglio scorso, notizia riportata il giorno successivo su Il Centro da Anna Bontempo. Non è la prima volta che accade, una rapida ricerca online riporta per esempio, al precedente del giugno 2021. «Appena abbiamo ricevuto le segnalazioni ci siamo subito attivati con gli uffici ambiente e servizi manutentivi del Comune, interloquendo con la Sasi, la Forestale e la Capitaneria di porto. Questa mattina, c’è stato un primo confronto sulla questione, per mettere in atto tutte le procedure necessarie per approfondire e risolvere la problematica» sono dichiarazioni dell’allora assessore all’ambiente Paola Cianci pubblicate su Il Centro, articolo di Anna Bontempo del 22 giugno 2021.
Tutti i “capitoli” precedenti, i milioni di euro spesi o annunciati e le ricerche (mai fruttuose finora) di scarichi sono ricostruiti in questo nostro articolo dell’estate di due anni fa.