Ci dicono che insistiamo troppo. Ma quando si parla di Testimoni di Giustizia, “troppo” non esiste: esiste la legge 6/2018 da applicare, audizioni da fissare, protocolli da rispettare. Commissione Antimafia, Commissione ex art. 10, SCP e Viminale: rispondete.
“State esagerando”. È la frase comoda quando si vuole archiviare un problema senza affrontarlo. Ma cos’è “esagerare” se al centro ci sono persone che hanno denunciato la mafia, hanno mandato in galera criminali e oggi aspettano audizioni, risposte, tutele previste dalla legge?
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Esagerare è forse chiedere il rispetto dell’art. 17 (audizione entro 30 giorni) della legge 6/2018?
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Esagerare è pretendere canali protetti, non telefonate informali a protetti su linee non sicure?
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Esagerare è chiedere protocolli scritti, calendari di audizioni, verbali e cronoprogrammi?
Se tutto questo è “esagerare”, allora lo Stato di diritto è diventato un favore e la legalità, una cerimonia.
I fatti
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35 articoli, decine di PEC e richieste formali: nessuna risposta ufficiale su audizioni, protocolli di contatto, tempi e responsabilità.
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Commissione Antimafia: tema testimoni gestito senza trasparenza (chi viene udito? quando? con quali esiti?).
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Commissione centrale ex art. 10: audizioni non calendarizzate come impone la legge, ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato che prosciugano i testimoni.
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Servizio Centrale di Protezione (SCP): prassi interne che, secondo numerose testimonianze, restringono diritti invece di garantirli.
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Viminale: silenzio. E il silenzio, quando riguarda diritti fondamentali, non è prudenza: è responsabilità.
Ci accusano di alzare i toni. Noi contiamo i vuoti: vuoto di risposte, di protocolli, di audizioni, di tracciabilità. L’antimafia vera è adempimento. Non si onorano i morti se si espongono i vivi.
Cosa chiediamo
1) Calendario delle audizioni (anche da remoto protetto) dei Testimoni che ne hanno fatto richiesta:
2) Protocollo di contatto con persone in protezione:
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divieto di telefonate dirette su linee non protette; canali istituzionali tracciati; responsabile nominativo.
3) Indicatori trimestrali di performance (Antimafia, ex art. 10, SCP):
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richieste ricevute/chiuse, tempi medi, motivi dei ritardi, rimedi adottati.
4) Diritti materiali, non promesse:
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ricostruzione previdenziale anni in protezione; reinserimento coerente con qualifiche; corsia rapida Interno–Demanio per i beni; sospensione oneri finché le pratiche non si chiudono.
5) Trasparenza sui consulenti:
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nomi, incarichi, compensi, atti prodotti; conflitti d’interesse dichiarati.
La legge esiste. Il resto sono oratori, commemorazioni, foto-ricordo, selfie. L’Italia non ha bisogno di passerelle: ha bisogno che i Testimoni di Giustizia vengano tutelati, ascoltati, accompagnati. Oggi.
Non quando passerà l’onda mediatica.
Box. Le nostre 20 domande (riproposte finché arriveranno risposte ufficiali)
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Chi ha scritto la mail inviata al Testimone di Giustizia Gennaro Ciliberto?
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Con quale qualifica e mandato è stata firmata?
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Qual è il ruolo formale della segreteria particolare della Presidenza dentro la Commissione Antimafia sui dossier Testimoni?
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Quali legami politico–istituzionali ha l’autrice della mail con membri della Commissione o con l’esecutivo?
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La presidente Chiara Colosimo era a conoscenza della mail prima dell’invio? L’ha letta e avallata?
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Perché la presidente avrebbe telefonato a soggetti in protezione su linee non protette? Chi ha autorizzato? Con quale protocollo?
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Quando la Commissione Antimafia calendarizzerà le audizioni richieste (Ciliberto, Coppola, altri) ai sensi della legge 6/2018?
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Quale protocollo scritto disciplina oggi i contatti Commissione–protetti? È pubblico? È stato rispettato?
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L’avv. Angela Verbaro conosce nel merito la condizione reale dei Testimoni e le criticità del programma?
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L’avv. Verbaro conosce la storia di Gennaro Ciliberto?
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Chi l’ha nominata, con quali criteri e procedure?
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Qual è il perimetro dell’incarico dell’avv. Verbaro? Quali atti ha prodotto?
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L’avv. Verbaro era a conoscenza delle mail inviate a Ciliberto?
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Quando presiedeva l’ex art. 10, Alfredo Mantovano che ruolo ebbe nei casi Verbaro?
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L’avv. Verbaro mantiene rapporti istituzionali con Mantovano sul tema Testimoni?
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Il consulente Tano Grasso: quali rapporti con Mantovano e quale perimetro di incarico oggi?
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L’interesse del sottosegretario Mantovano sui lavori antimafia in materia di Testimoni è diretto? Con quali effetti?
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Chi ha proposto le nomine di Verbaro e Grasso e con quali criteri?
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I consulenti percepiscono compensi o rimborsi? Quanto e su quali capitoli?
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Presidenza del Consiglio e Governo sono formalmente informati di mail, telefonate, disvelamenti, audizioni mancate? Quale indirizzo politico assumono subito?
Noi continuiamo. Ogni giorno.
Perché “esagerare” sarebbe smettere. E noi non smetteremo finché la legge 6/2018 non verrà applicata, finché i Testimoni di Giustizia non saranno tutelati e finché le istituzioni non risponderanno nel merito.
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