Dopo 37 articoli e 20 domande ripetute con ostinazione, la scena è sempre la stessa: silenzio. Silenzio della Presidente Colosimo e della Commissione parlamentare Antimafia, silenzio della Commissione centrale ex art. 10, silenzio del Servizio Centrale di Protezione, silenzio del Viminale. Non è un dettaglio burocratico: è un danno alla legalità e un messaggio di sconforto per chi denuncia.
Ogni giorno riceviamo storie che dicono tutte la stessa cosa: la legge 6/2018 non viene applicata con rigore. L’articolo 17 parla chiaro: audizione entro 30 giorni dei Testimoni di Giustizia e degli altri protetti. Eppure si moltiplicano i casi di richieste rimaste senza convocazione, senza un calendario, senza un verbale.
Nel frattempo, pratiche essenziali si impantanano, i referenti risultano fantasma, il reinserimento lavorativo scivola nel “vedremo”, l’assistenza sanitaria e psicologica è a macchia di leopardo. E c’è pure chi si è sentito dire: «Non dovete più chiamare».
La protezione che non protegge indebolisce le indagini, frena nuove denunce, aiuta—di fatto—le mafie. La retorica sulla legalità vale zero, se i Testimoni vengono lasciati soli, esposti, ridotti a numeri di pratica. Ogni mese senza audizioni, senza istruttorie e senza decisioni brucia fiducia e risorse pubbliche, moltiplica ricorsi e contenziosi, spinge intere famiglie verso la marginalità.
Se davvero la linea è “tolleranza zero”, la prima illegalità da azzerare è la non applicazione della legge 6/2018. Il resto è scena, non politica pubblica.
Le nostre 20 domande
-
Chi ha scritto materialmente la mail inviata al Testimone di Giustizia Gennaro Ciliberto?
-
Con quale qualifica e con quale mandato è stata firmata quella comunicazione?
-
Qual è il ruolo formale della segreteria particolare della Presidenza dentro la Commissione Antimafia, rispetto ai dossier sui Testimoni?
-
Quali legami politico–istituzionali ha l’autrice della mail con membri della Commissione o con l’esecutivo?
-
La presidente Chiara Colosimo era a conoscenza della mail prima dell’invio? L’ha letta e avallata?
-
Perché la presidente avrebbe telefonato direttamente a soggetti in protezione su linee non protette? Chi ha autorizzato? Con quale protocollo?
-
Quando la Commissione Antimafia calendarizzerà le audizioni richieste (Ciliberto, Coppola, altri) come prevede l’art. 17 della legge 6/2018?
-
Quale protocollo scritto disciplina oggi i contatti tra Commissione e protetti? È pubblico? È stato rispettato?
-
L’avv. Angela Verbaro (figlia e nipote di Testimoni di Giustizia) conosce nel merito la condizione reale dei Testimoni e le criticità del programma?
-
L’avv. Verbaro conosce la storia di Gennaro Ciliberto?
-
Chi l’ha nominata, con quali criteri e procedure?
-
Qual è il perimetro dell’incarico dell’avv. Verbaro? Quali atti ha prodotto?
-
L’avv. Verbaro era a conoscenza delle mail inviate a Ciliberto?
-
Quando presiedeva la Commissione ex art. 10, Alfredo Mantovano che ruolo ebbe nei casi Verbaro?
-
L’avv. Verbaro mantiene rapporti istituzionali con Mantovano sul tema Testimoni?
-
Il consulente Tano Grasso: quali rapporti con Mantovano e quale perimetro di incarico oggi?
-
L’interesse del sottosegretario Mantovano sui lavori antimafia in materia di Testimoni è diretto? In che cosa si traduce?
-
Chi ha proposto le nomine di Verbaro e Grasso e con quali criteri?
-
I consulenti percepiscono compensi o rimborsi? Quanto e su quali capitoli?
-
Presidenza del Consiglio e Governo sono formalmente informati dei fatti segnalati (mail, telefonate, disvelamenti, audizioni mancate)? Quale indirizzo politico assumono subito?
Trentasette articoli. Venti domande. Zero risposte.
Non è “esagerazione”: è resistenza civile. Finché la legge resterà lettera morta, noi continueremo a chiedere atti, non slogan.
Perché senza Testimoni protetti, lo Stato perde. E quando lo Stato perde, vincono le mafie.
“Parole d’onore”, fatti che latitano: gli omaggi della Colosimo e il buco nero sui Testimoni di Giustizia
La presidente Antimafia Chiara Colosimo ricorda Dalla Chiesa e le mogli dei fratelli Luciani. Intanto i Testimoni di Giustizia...
«Seguire i fatti», presidente Colosimo. E i fatti sono i testimoni lasciati soli
C’è un passaggio, nelle dichiarazioni della presidente Colosimo (Commissione parlamentare Antimafia), che seduce: “seguire i pezzi di carta che...
Antimafia muta, diritti calpestati: le nostre 20 domande (e le risposte che Colosimo deve dare)
L’art. 17 della legge 6/2018 impone l’audizione entro 30 giorni a chi la chiede (davanti alla Commissione centrale o...
«Gli altri Comitati non hanno risolto nulla». La frase è stata pronunciata, secondo Ciliberto, dalla presidente Colosimo
Secondo quanto riferito e dato per certo dal testimone di giustizia Gennaro Ciliberto, la presidente della Commissione parlamentare antimafia,...