TikTok si fa coscienza critica. Ieri, 1° aprile 2025, è andata in onda la prima puntata di “A tu per tu con…”, il nuovo format ideato e condotto dal giornalista Paolo De Chiara.
Un esordio potente, carico di memoria, denuncia e verità, che ha avuto come protagonista Luana Ilardo, figlia di Luigi Ilardo, ex uomo d’onore di Cosa Nostra e infiltrato per conto del colonnello Michele Riccio.
Una puntata che fa luce su una delle pagine più oscure della storia italiana
Il racconto di Luana è stato un pugno allo stomaco, un atto d’amore verso suo padre e un atto d’accusa verso gli apparati deviati dello Stato. Accompagnati da Antonino Schilirò, giovane attento alle dinamiche istituzionali e alle verità sommerse, Luana ha ripercorso i momenti cruciali della vita (e della morte) di suo padre: dalla collaborazione con il colonnello Riccio, fino al mancato arresto di Bernardo Provenzano nel 1995, quando lo Stato si presentò davanti al casolare ma decise di non intervenire.
Durante l’incontro si è parlato anche dell’incontro a Roma tra Luigi Ilardo e i vertici della magistratura, tra cui Giovanni Tinebra e Gian Carlo Caselli. Un colloquio che avrebbe dovuto sancire l’ingresso di Ilardo nel programma di protezione e che invece, secondo Luana, ha decretato la sua condanna a morte. Il 10 maggio 1996, infatti, Luigi Ilardo fu ucciso sotto casa, mentre la figlia Luana si trovava a pochi metri di distanza.
“A tu per tu”: un format che dà voce a chi non si arrende
Con questo nuovo progetto, Paolo De Chiara dimostra ancora una volta la volontà di dare spazio a chi lotta, denuncia, resiste. “A tu per tu con…” nasce per raccontare storie che fanno paura, che smascherano, che fanno riflettere. Non un format d’intrattenimento, ma un laboratorio di memoria attiva e controinformazione, trasmesso in diretta su TikTok per parlare ai giovani, dove i media mainstream tacciono o distorcono.
Prossime puntate
Il percorso è appena iniziato. La prossima puntata, prevista per lunedì 7 aprile, vedrà ospite Gennaro Ciliberto, testimone di giustizia contro la Camorra negli appalti pubblici. A seguire, il 14 aprile, sarà la volta dell’ex magistrato, europarlamentare e sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
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