Ci lascia Salvatore Borriello, a 72 anni. Ma a chi lo ha conosciuto, frequentato, non lascia il silenzio. Lascia una voce. Quella che ha sempre levato, senza paura, contro le ingiustizie, per i diritti, per la memoria, per la dignità.
Salvatore era molto più di un semplice cittadino impegnato: era un artigiano della parola, un militante della coscienza. Nei suoi scritti, nei suoi versi, nelle sue riflessioni pubbliche c’era sempre una spinta a pensare, a non voltarsi dall’altra parte, a non cedere al cinismo.
Ci mancherà il suo pensiero controcorrente.
Ai figli Fabrizio, Gianna e Giuseppe, ai fratelli, ai nipoti, ai compagni e amici di una vita, va il nostro abbraccio più forte. Insieme a loro, promettiamo di non disperdere la sua eredità.
Perché chi semina parole vere, non muore mai davvero.
Addio a Salvatore Borriello, voce intensa della memoria collettiva