Prenderà il via martedì 24 settembre 2025 il ciclo di incontri “Frontiere di Pace”, un percorso pensato per favorire il confronto tra culture e religioni, con l’obiettivo di formare cittadini consapevoli e capaci di costruire una società fondata sul rispetto reciproco.
L’iniziativa si aprirà con il seminario del Prof. Hafez Haidar, intellettuale libanese naturalizzato italiano, candidato al Premio Nobel per la Pace, massimo traduttore del Corano e delle opere di Khalil Gibran e di Oriana Fallaci, insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno instancabile nel dialogo tra Oriente e Occidente.
Dialogo tra religioni: ebraismo, islam e cattolicesimo
Il primo appuntamento sarà dedicato al tema:
“Ebraismo, Islam, Cattolicesimo: dialogo con Hafez Haidar per educare alla pace”.
Il seminario sarà moderato da Antonella Palermo, Segretaria Provinciale UCIIM Como, e dalla Prof.ssa Gemma Tavasci, e rappresenterà un’occasione unica per approfondire:
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le radici comuni delle tre grandi religioni monoteiste e le loro differenze dottrinali;
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i conflitti e le tensioni che, ancora oggi, frenano il dialogo interreligioso;
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le strategie educative e metodologiche per promuovere, soprattutto tra i giovani, una vera cultura della pace.
Particolare attenzione sarà rivolta al ruolo della scuola e della formazione delle nuove generazioni, considerate la via maestra per superare le barriere culturali e religiose. L’obiettivo è quello di promuovere una convivenza pacifica, fondata sul confronto e sull’apertura verso l’altro.
Come partecipare
L’incontro si terrà in presenza presso l’Oratorio della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Uggiate con Ronago (CO) e sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale al link:
👉 Diretta streaming seminario Hafez Haidar
La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la preiscrizione tramite QR Code disponibile sulla locandina ufficiale.
Il ciclo “Frontiere di Pace” non si esaurirà con questo primo incontro: seguiranno infatti ulteriori appuntamenti durante l’anno, dedicati ad approfondire altre prospettive sul tema della pace tra i popoli, del dialogo interreligioso e dell’educazione civica.
Gli organizzatori sottolineano come il progetto voglia essere non solo un’occasione di riflessione culturale, ma anche uno strumento formativo per insegnanti, studenti, operatori sociali e cittadini interessati a costruire ponti tra comunità diverse.