È stato un incontro denso di tensioni e attese quello che si è svolto oggi a Pozzilli tra istituzioni, azienda e rappresentanze sindacali, con al centro il futuro della P2P S.r.l. e dei lavoratori coinvolti. Al tavolo hanno preso parte l’assessore regionale Andrea Di Lucente, gli amministratori della società (Vittorio Civitillo, Paolo Di Giovanni, Raffaele Cerchia) insieme alla responsabile delle risorse umane Rosita Martucci, oltre ai rappresentanti di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e Fialc-Cisal.
Il nodo degli investimenti
Al centro della discussione i ritardi nell’avvio del programma di investimenti, nonostante la delibera di giugno 2025 con cui Invitalia S.p.A. ha concesso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. La società ha chiarito che la comunicazione contiene un errore sull’importo del contributo e soprattutto due condizioni ritenute inaccettabili, su cui sono in corso trattative con Invitalia e con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
L’azienda ha ribadito che il programma di investimento resta confermato negli importi già comunicati e ha assicurato che il rapporto commerciale con Unilever è solido, con un impegno diretto a favore del territorio.
La posizione dei sindacati
I sindacati hanno sottolineato la necessità di sbloccare rapidamente gli investimenti, ritenuti fondamentali per garantire la tutela dei lavoratori. In attesa della ripartenza produttiva, è stata ribadita la richiesta di prorogare gli strumenti di sostegno al reddito.
L’intervento delle istituzioni
L’assessore Andrea Di Lucente ha garantito il sostegno della Regione Molise ai lavoratori e ha annunciato che al prossimo incontro parteciperà anche l’assessore Gianluca Cefaratti, con il compito di avviare l’iter per la proroga della CIGS in deroga.
Di Lucente ha inoltre ribadito la necessità di chiudere rapidamente la trattativa con Invitalia, ricordando che il MIMIT è già pienamente coinvolto e che è stato predisposto un calendario di incontri per arrivare a una soluzione entro settembre.
Le parti si sono aggiornate all’8 ottobre 2025, data fissata per verificare i progressi delle trattative e assumere decisioni concrete sul futuro del sito industriale.
Il futuro dei lavoratori P2P resta sospeso tra promesse di investimenti e ritardi burocratici. Le istituzioni regionali e il MIMIT sono chiamati a dare risposte rapide, per trasformare impegni e delibere in realtà produttiva.





