La nostra redazione di WordNews.it ritiene doveroso informare i lettori, i colleghi (e l’Ordine dei Giornalisti della Calabria) di un fatto che riguarda direttamente la correttezza e la deontologia professionale nel mondo dell’informazione.
Ieri 12 ottobre 2025, abbiamo pubblicato un articolo dal titolo:
“Calabria, assalto sulla SP 52: cacciatori rapinati dei fucili per alimentare una faida?”,
un testo frutto di lavoro giornalistico autonomo e verifica delle fonti, che raccontava un episodio gravissimo avvenuto nella Piana di Gioia Tauro.
Calabria, assalto sulla SP 52: cacciatori rapinati dei fucili per alimentare una faida?
Oggi, 13 ottobre, lo stesso articolo (ridotto) è apparso su un’altra testata calabrese, Approdocalabria.it, con titolo e contenuti pressoché identici, senza alcuna citazione della fonte. Un “copia e incolla” quasi integrale che non può essere considerato un errore di distrazione o un semplice rilancio, ma una violazione deontologica e professionale che lede il diritto d’autore e il rispetto dovuto al lavoro altrui.
Non si tratta solo di una questione di principio o di orgoglio redazionale: si tratta di credibilità. Il giornalismo, quello vero, nasce da chi verifica, scrive e risponde del proprio operato.
Non da chi copia.
Come ricordato anche dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo in un comunicato ufficiale:
«Copiare e incollare contenuti di altri, spacciandoli per propri, è un abuso.
Il giornalista che pone in essere il plagio di un articolo altrui viene meno alle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui e non contribuisce alla promozione della fiducia tra la stampa e i lettori nonché dello spirito di collaborazione tra colleghi».
Parole chiare, che non lasciano spazio a interpretazioni. Il copia-incolla non è giornalismo. È appropriazione. È un insulto alla fatica quotidiana di chi ogni giorno cerca, scrive, verifica, corregge, pubblica. Spesso in silenzio e con pochi mezzi, ma con dignità e onestà intellettuale.
WordNews.it continuerà a fare ciò che ha sempre fatto: raccontare i fatti con indipendenza, responsabilità e rispetto per la verità. Ma non resterà in silenzio di fronte a chi tenta di sottrarre il lavoro altrui e di appropriarsene senza merito.
Abbiamo segnalato – tramite PEC – il caso all’Ordine dei Giornalisti della Calabria, chiedendo un intervento formale a tutela del diritto d’autore, della correttezza tra colleghi e del principio cardine della nostra professione: la lealtà.
Perché difendere la paternità di un articolo significa difendere l’essenza stessa del giornalismo.
E noi, questo mestiere, lo facciamo ancora con la schiena dritta.
Calabria, assalto sulla SP 52: cacciatori rapinati dei fucili per alimentare una faida?





