«Minori Scomparsi in Abruzzo: un allarme che dura da 50 anni» è stato l’allarme lanciato da Penelope Abruzzo a pochi giorni dalla Giornata internazionale dedicata ai bambini scomparsi e dall’evento a Pescara per il decennale della presenza dell’associazione in Abruzzo nel maggio scorso.
«Dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre 2024, sono state 3295 le denunce di scomparsa ,2349 i ritrovamenti 946 i casi dei minori ancora da ritrovare in Abruzzo – sottolineò la presidente Alessia Natali – di questi 946, ben 91 sono italiani, mentre il resto riguarda minori di diversa nazionalità. Un dato che segnala non solo una problematica di natura sociale e familiare, ma anche la necessità di una maggiore attenzione e prevenzione a livello istituzionale».
«Le statistiche ufficiali comunicate dall’ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le Persone scomparse, rivelano una realtà preoccupante: ogni anno, diverse decine di minori spariscono senza lasciare tracce, alimentando il dolore e la disperazione delle famiglie coinvolte. La maggior parte delle scomparse riguarda giovani tra i 14 e i 17 anni, ma in alcuni casi si tratta di bambini molto più piccoli – riportò l’associazione – nel totale delle 3295 denunce, di cui 884 femmine contro i 2411 maschi».
Il commissario straordinario di governo sulle persone scomparse ha pubblicato i dati relativi ai primi otto mesi del 2025, dati rielaborati e diffusi da Penelope Abruzzo che confermano un quadro drammatico e segnano un peggioramento della situazione: 362 denunce, +19.1% rispetto al 2024, ritrovamenti 138, -4.2% rispetto all’anno scorso.
Questo il dato suddiviso per province:
Prov. Chieti 222 denunce, +56.3% rispetto all’anno scorso, ritrovamenti 57;
Prov. Pescara denunce 49, -35.5% rispetto all’anno scorso, ritrovamenti 31, -26.2% rispetto all’anno scorso;
Prov. Teramo minorenni: 46 denunce, +24.3% rispetto all’anno scorso, ritrovamenti 28, +80% rispetto all’anno scorso;
Prov. Aquila minorenni: denunce 45, +4.7% rispetto all’anno scorso, ritrovamenti 22, – 12% rispetto all’anno scorso
Questi i dati nazionali elaborati da Penelope Abruzzo
– Denunce: delle relative 11.411 (–3,2% rispetto al 2024), 799 riguardano minori entro i 13 anni (–3,3% rispetto al 2024) e 10.612 minori tra i 14 e i 17 anni (–3,2% rispetto al 2024). – Ritrovamenti: 5.375 (–10,4% rispetto al 2024), di cui 450 di minori entro i 13 anni (+0,7% rispetto al 2024) e 4.925 di minori tra i14 e i 17 anni (–11,3% rispetto al 2024). – Profilo per nazionalità dei minori scomparsi: 8.059 stranieri (–5,5% rispetto al 2024), di cui 2.889 ritrovati (–18,8% rispetto al 2024) e 3.352 Italiani (+2,9% rispetto al 2024), di cui 2.486 ritrovati (+1,8% rispetto al 2024).
946 erano i minori scomparsi e mai ritrovati al 31 dicembre dell’anno scorso, nei primi mesi di quest’anno sono scomparsi un numero di oltre un terzo portando il totale a 1170. Sono quasi ventitre minori all’anno, quasi due al mese, una media aumentata di quasi 5 punti in 8 mesi. Dati rilevati a fine agosto quando mancavano quattro mesi (un terzo) alla fine dell’anno.
«Se nel caso degli adulti assistiamo spesso a fenomeni di allontanamento volontario, nel caso dei minori non è così – sottolineò nel 2017 l’avv. Federica Benguardato, vicepresidente di Penelope Abruzzo, in un evento dedicato ai minori scomparsi – Soprattutto nel caso dei minori stranieri non accompagnati dai genitori, alcuni arrivano per ricongiungersi ai parenti, ma molti altri finiscono nelle reti della criminalità, fatte di prostituzione, pedofilia, commercio di organi e tratta dei bambini». «Migliaia di minori scompaiano nel silenzio più assoluto, senza comparire nelle statistiche nazionali e senza essere neanche cercati» l’allarme che lanciò nello stesso evento Annalisa Console, allora presidente dell’associazione. Tutto questo in una regione, popolata come una porzione della Capitale, in cui come spesso abbiamo sottolineato e denunciato in questi anni è altissimo il numero di pedocrimini che avvengono nel silenzio e nell’omertà più totali, pedofilia e pedopornografia che registra sempre più denunce e inchieste che consegnano uno spaccato sociale sempre più drammatico e sconvolgente.
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