Ci sono i Neomelodici ma ci sono alcuni che hanno avuto condanne e inneggiano ai clan. Da diverso tempo tra le canzoni di alcuni di loro è partito un vero attacco ai collaboratori di giustizia, questa volta a cantare l'orrore è Tony Marciano.
Molto spesso i brani sono veri e propri messaggi per la camorra e per i soldati, i loro brani manifestano sostegno ai clan, ai boss, con l'intenzione di reclutare nuovi affiliati o per lanciare accuse contro i collaboratori di giustizia o contro le forze dell'ordine.
Tony Marciano, conosciuto nella sua Torre Annunziata come «‘O rre d’o Vesuvio», lo scorso aprile, insieme ad Enzo Caradonna e Doming Mega, ha lanciato il brano «Nun me pento» i cui riferimenti sono sin troppo chiari.
Una vergogna e un modus operandi che trova sempre più spazio nelle canzoni dei neomelodici. Purtroppo questi brani raccontano la criminalità e la sponsorizzano.
È giusto che la politica incominci seriamente a pensare ad una proposta di legge che vieti e condanni chi inneggia alle mafie.
Non c'è più tempo. Quei brani, oltre ad essere delle minacce, sono una sfida allo Stato e alla legalità.
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2021-05-28 19:05:17
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