“Violenza di genere” è stato il titolo del convegno, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione delle violenze contro le donne, ospitato dall’Istituto Tecnico Agrario di Scerni. Ospiti dell’incontro il giornalista Nino Fezza e la professoressa Annalisa Giuliani. Fezza ha raccontato quanto accade in tanti luoghi del mondo, le violenze che bambine, ragazze e donne di ogni età subiscono nei teatri della disumanità che da decenni documenta e denuncia. Annalisa Giuliani è docente e scrittrice, i volti delle violenze contro le donne sono al centro del suo libro “Contrappunto a quattro voci”.
“La scuola può essere uno spazio privilegiato per costruire una cultura fondata sul rispetto, l’uguaglianza, i diritti e la dignità” è la riflessione che Annalisa Giuliani ha affidato il mese scorso ad un post facebook per annunciare il convegno del 25 novembre presso l’Istituto Agrario.
«Sicuramente la scuola è un luogo privilegiato perché noi insegnanti siamo chiamati non solo a trasmettere conoscenze e competenze ma anche a formare coscienze per uno sviluppo armonico ed essere cittadini del mondo», da questa riflessione è partita la nostra videointervista. In cui la professoressa Giuliani ci ha raccontato come è nato e il cuore della trama di “Contrappunto a quattro voci” e del suo precedente libro “L’amore coniugato”.
Aggiungendo testimonianze e riflessioni sui tanti volti, comuni e accanto ad ognuno di noi, delle violenze contro le donne, sull’importanza della scuola, delle reti del volontariato, dei centri anti-violenza. E delle parole, della gentilezza, dell’empatia e della com-passione.
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