Non chiedetemi
in che ho creduto.
Non chiedetemi
per chi ho lottato.
Vi basti il mio salice
e le sue fronde,
rassegnate come
le mie orme sulla via
ove ognuna è ombra
di una spina.
Avanzo come
uno stanco milite
reduce da guerre
inutilmente combattute.
Nel sangue porterò
le fioriture di germogli rari,
per illudere il deserto
che attraverso,
controvento,
con lo sguardo fisso
verso una stella vagabonda,
che la sua luce riflette
su di rovi un
impenetrabile groviglio.
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2022-06-14 12:24:44
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