La storia di cui vi parliamo viene da un piccolo paese siciliano. E' la storia di un padre che, dopo tanti anni di matrimonio, divorzia da sua moglie. Ma come accade molte volte, quando di mezzo c’è un figlio minorenne, le storie si complicano.
La madre ottiene la custodia del figlio e il padre lo può vedere solo poche volte a settimana e, inoltre, deve pagare gli alimenti per l’ex moglie (che oggi ha un compagno).
Questa storia vede un minore che, abbandonato a se stesso, chiede di poter vivere col padre. Un bambino definito “coglione" dalla mamma, che non manca di farlo sentire inutile: vestiti strappati, scarpe rotte con cui è costretto ad andare in giro. Visite mediche di cui il bimbo ha bisogno che non vengono fatte nonostante la madre percepisca l’assegno di mantenimento. Un limbo che il bimbo disperatamente, nascondendosi dalla madre, racconta al proprio padre quando si vedono e nelle rarissime volte in cui si sentono al telefono.
Assurdità di un rapporto al termine, con una battaglia legale per cercare di dare a questo bimbo un po’ di serenità. Suo padre sta cercando di avere la custodia, come chiede il minore. Ha riferito al giudice e a chiunque lo abbia ascoltato la volontà di vivere col padre, insieme al malessere che sta vivendo con la madre e il compagno di quest’ultima. In aula i legali della mamma hanno espressamente riferito che se il padre vuole la custodia del figlio questo avrebbe dovuto aumentare l’assegno di mantenimento nonostante la madre avesse in questo caso in meno le spese del bimbo.
Una storia assurda come tante ma col fatto che di mezzo c’è un bimbo che soffre e un padre che cerca disperatamente di aiutarlo e di vincere una battaglia legale per il bene del proprio bambino.
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2022-10-19 16:42:43
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