Il Comitato europeo legalità e memoria ha scritto una lettera al ministro della Giustizia Carlo Nordio e alla presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo prendendo le distanze dalla conferenza stampa di ieri di alcune associazioni dei familiari delle vittime delle stragi.
Il Comitato fa riferimento all’incontro che si è tenuto ieri nella sala Nassiriya del Senato della Repubblica, ”per rilanciare l’appello dei familiari delle vittime delle stragi” al mondo politico e istituzionale per una piena verità sulle stragi che hanno insanguinato l’Italia e al fatto che precedentemente era stato, altresì, evidenziato che ”’i familiari vogliono comunicare la loro posizione circa i lavori della Commissione Antimafia e sulla ipotesi di un nuovo regolamento interno che escluderebbe alcuni membri attuali considerati figure di riferimento per la ricerca della piena verità, facendo diretto riferimento al senatore ed ex magistrato Roberto Scarpinato e contro la norma che porterebbe all’esclusione dell’ex magistrato dai lavori della Commissione Antimafia”.
”Penso sia doveroso precisare – si legge nella lettera firmata dal presidente del Comitato Pippo Di Vita – che l’elenco dei familiari che aderiscono a tale iniziativa sia risicato e non rappresentativo, rispetto alle centinaia di familiari di vittime innocenti della mafia e delle stragi che, nel silenzio, ricercano quella verità e quella giustizia che da decenni, depistaggi, insabbiamenti ed aggiustamenti dei processi, hanno fatto sì che quella verità fattuale, relativa ai tanti omicidi e alle stragi di mafia, fosse tanto calpestata e vilipesa”.
Secondo il presidente del Comitato quello che è veramente ”importante e doveroso”, auspicare è che ”la Commissione parlamentare Antimafia e la Procura di Caltanissetta possano continuare il proprio lavoro in modo sereno e trasparente, senza alcuna interferenza esterna, tanto meno senza l’ingerenza di colorazioni partitiche, mantenendo tempi certi, nell’interesse unico della verità, tanto agognata da una moltitudine di familiari di vittime innocenti della mafia e delle stragi, che non possono essere assolutamente rappresentati dai pochi familiari delle vittime delle stragi, intervenuti alla conferenza stampa del 31 ottobre scorso”, conclude.
fonte ADNKRONOS