Attraversamenti. Un titolo ragionevolmente robusto, per sottolineare le percorrenze nel tempo e nei luoghi. Eppure transitorio, per sostenere, di questi, la caducità o l’ineffabile spegnimento. Ma in fondo, una titolazione corretta per dettare, probabilmente, gli indugi e le ripartenze, le pause dello sguardo – di un giorno, di un anno, di un tempo inspiegabile – e le lusinghe del viaggio.
Che sia, tutto ciò, negli spazi, nei cortili dell’anima, nelle notti lunari o nei bagliori offerti ai sassi. Il luogo come reperto corporeo, fisico, tangibile all’occhio e ai sensi. E al contempo effimero, labile, animato da altre “molecole”; quelle che hanno principio in un altrove celato; quelle che hanno appetito di memorie e di aromi, di percezioni o stupori, spesso orfani di un’origine (o una identità) garantita ma che s’aprono al dolore, al vocio, alle nenie.
E’ questo percorso di avvistamenti (e di attraversamenti) che si offre a noi nella rigorosa mostra di Alberto D’Alessandro ordinata negli spazi della Rocca Janula di Cassino, luogo di fremiti e di batticuore storico.
Nella severità della pietra alloggiano le grandi tele dell’autore; un resoconto di tracce, di indizi – più o meno “insabbiati” – e di irruzioni cromatiche pronte a sillabare (e sobillare) le corrispondenze o il disaccordo della narrazione.
Una “mistura” essenziale ed univoca – quasi primordiale – affinché il racconto non sia “distratto” da ombre e chiaroscuri indolenti. Perché il vermiglio, o l’azzurro, o il giallo, o il verde siano tali in ogni loro progressione o declino. Perché lo sguardo (dell’artista) sia quello del “tintore”, che intinge il panno fino ad assorbire l’anima della biacca e del cadmio per farne respiro, alito, eco. Poi sulla tela – dentro la tela – emerge il disegno di una memoria diretta, come testimonianza dell’occhio e dell’ascolto. Un segno, una nota, una impronta. Per ribadire la propria presenza. Quella degli uomini. Delle latitudini e del vento.
ATTRAVERSAMENTI – Inaugurazione 27 settembre ore 17.00 – Rocca Janula, Cassino – a cura di Roberto Capitanio – intervento critico di Rocco Zani – in collaborazione con Associazione Culturale EASY@PP e con ad Arte in Dimora Discovery of Urban Sites.
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2020-09-22 16:06:51
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