Ti ho visto su quella panchina
con il tuo piglio ironico ed intelligente
quando mi hai riferito il tuo dolore,
ti ho visto su quella panchina
quando mi hai detto delle tue gioie .
Il cielo era stellato, nelle notti di primavera ,
il sole era alto nelle cocenti giornate d'estate.
Ti ho visto e non smetterò mai di vederti
quando avrò una spalla su cui piangere,
quando le ingiustizie del mondo
caleranno il sipario
sul mio impegno disinteressato
come tu stesso mi hai insegnato
con il tuo entusiasmo,
il tuo sorvolare sulle brutture umane
per dispensare a pieni mani il tuo talento,
la tua mano fraterna,
il tuo sorriso su un mondo che trascina,
porta il freddo , ma noi ci siamo scaldati
con la Bellezza , il tripudio di gioia
per aver generato un seme
da spendere per tutti.
anche per quelli che cercano
di distogliere lo sguardo da noi.
Con te per sempre
su quella panchina,
ti vedo e ti vedrò,
Francesco, amico mio
indimenticabile.
uploads/images/image_750x422_5f70e78c2b229.jpg
2020-09-28 09:17:38
21