Nato a Roma il 17 novembre 1950 porta come secondo nome Gregorio che nella tradizione è di buon auspicio. Diversi gli omaggi televisivi, a partire da Sky Cinema che ha dedicato un canale intero a Verdone, con 20 film in programmazione fino al 30 novembre.
Settant'anni di successi, traguardi raggiunti e nuove sfide. Ospite il 30 ottobre di 'Tale e quale show' su Raiuno, Carlo Verdone ha tentato di sdrammatizzare l'epoca Covid, consigliando una sfilza di farmaci a Carlo Conti, appena scopertosi positivo e in collegamento da casa sua.
La curiosità però – ha recentemente precisato – non è da confondere con l'ipocondria che gli viene da sempre attribuita ma di cui si professa non affetto, altrimenti – ha puntualizzato -, non si sarebbe operato in piena emergenza coronavirus.
Da medico autodidatta la sua passione l'ha spesso portata nel suo cinema, dispensando farmaci calmanti e antidepressivi a Margherita Buy in 'Maledetto il giorno che t'ho incontrato' e ritagliandosi addirittura un ruolo da chirurgo primario nell'ultimo film 'Si vive una volta sola'.
Una tappa importante questo compleanno, che Verdone affronta con il sorriso: "Che dirvi? So' tanti… Ma la mente è lucida, lo spirito positivo, le anche robuste. Quindi la corsa continua! Born to Run finché potrò"
Ventisette film da regista, trentanove da attore.
Il primo approccio con la macchina da presa avvenne da giovanissimo, come regista di cortometraggi, ma l'esordio vero e proprio fu con il cabaret a teatro con "Tali e quali" che entusiasmò la critica. Poi la prima esperienza in tv nel varietà "Non stop" insieme a comici di una nuova generazione, tra cui il gruppo della Smorfia con Massimo Troisi e i Gatti di Vicolo Miracoli. Il successo fu talmente grande che a notare Verdone fu Sergio Leone che lo chiamò per debuttare al cinema.
Verdone vanta quarant'anni di carriera sul grande schermo premiata con un infinità di riconoscimenti, tra cui nove David di Donatello.
La prima esperienza alla regia di un lungometraggio fu nel 1980 con "Un sacco bello", un film nel quale interpretava i personaggi del suo repertorio televisivo e teatrale.
Seguì "Bianco, rosso e Verdone" (1981), con l'indimenticabile "Furio" che, in coppia con la moglie Magda, è entrato nelle case degli italiani, senza dimenticare il personaggio della "Sora Lella".
Tra i suoi film ci sono, ad esempio, "Compagni di scuola", "Viaggi di Nozze", "Maledetto il giorno che t'ho incontrato", "Io, loro e Lara", "Gallo Cedrone", "Il mio miglior nemico", "Grande, grosso e… Verdone", "Posti in piedi in paradiso". Nel 2013 Verdone ha anche preso parte al film "La grande bellezza" in cui è co-protagonista insieme a Toni Servillo.
Ma Carlo non è solo un grande attore ed un gran regista, la sua passione per la medicina gli è valsa un attestato da Farmacista ad honorem, consegnatogli nel 2019 dall'Ordine dei Farmacisti. "Sia chiaro che io offro consigli. Solo consigli e pareri. Oltre non vado - ha precisato tempo fa in un'intervista - dovessi sbaglià… Ma in genere non è mai accaduto. Ecco… questo è un piacevole pomeriggio dove mi piace darmi alle persone. Un po’ di sana umanità. E devo dire che mi piace molto".
Il gusto della battuta non lo abbandona mai, e ci sono altri progetti in futuro, per adesso sospesi. A causa del periodo covid.
"Si vive una volta sola" è una nuova opportunità che Verdone offre a se stesso e ai suoi colorati compagni di viaggio.
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2020-11-18 11:02:44
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