Questa la motivazione del riconoscimento che gli è stato consegnato da Jacopo Celona, Direttore Generale della Florence Biennale: «per aver trasformato la pubblicità commerciale in uno strumento di consapevolezza sociale, adottando nella prassi professionale un punto di vista critico ed etico che ha portato e svolte rivoluzionarie nel trattamento dei contenuti della comunicazione presenti nei media di massa. Il suo impegno nella promozione dei diritti umani, delle diversità culturali e di genere, è da sempre una costante che attraversa tutto il suo lavoro. L’impegno civile ed etico di Oliviero Toscani non solo nelle attività pubblicitarie, ma anche nelle esposizioni artistiche, l’editoria, la presenza in programmi televisivi, le conduzioni radiofoniche e la partecipazione militante ad associazioni umanitarie, tra cui Nessuno Tocchi Caino».
Durante l’intervento di ringraziamento, Toscani ha commentato il rapporto tra arte e potere sottolineando che «l’artista ha bisogno di un committente, meglio se intelligente. Perché esiste un legame tra arte e potere. Il potere ha bisogno dell’arte per esprimersi; a allo stesso tempo l’arte ha bisogno del potere per trasmutare la richiesta del committente. Io credo – ha aggiunto – che la fotografia sia rimasta l’ultimo mezzo di espressione che ci mette di fronte alla nostra coscienza. Perché quel che vediamo in un foto dipende da quello che siamo. E spesso l’arte ci fa vedere ciò che da soli non saremmo capaci di vedere».
Negli spazi della XIII Florence Biennale, Oliviero Toscani espone un estratto di 12 foto al femminile dal grande archivio di “Razza umana”, la ricerca fotografica, socio-politica, estetica, culturale e antropologica in atto da 10 anni. Si tratta di un progetto per scoprire l’anima, le morfologie, le espressioni, le caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali dell’umanità.
Breve biografia di Oliviero Toscani
Oliviero Toscani, figlio del primo fotoreporter del Corriere Della Sera, è nato a Milano nel 1942 e ha studiato fotografia e grafica all’Università Delle Arti di Zurigo.
Conosciuto a livello internazionale come la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, ha creato immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Robe di Kappa, Fiorucci, Prenatal, Jesus, Inter Football Club, Snai, Toyota, Ministero del Lavoro, Ministero dell’Ambiente e della Salute, Artemide, Generali, Woolworth, Crocerossa Italiana, Regione Calabria, Fondazione Umberto Veronesi e tanti altri.
Ha realizzato campagne di interesse e impegno sociale dedicate alla sicurezza stradale, all’anoressia, alla violenza contro le donne, al degrado del paesaggio italiano, all’osteoporosi, al randagismo, all’integrazione.
Come fotografo di moda collabora per giornali come Elle, Vogue, GQ, Harper’sBazaar, Esquire, Stern, Liberation e molti altri, lavorando a Parigi, Milano, Londra e New York.
Ha creato l’immagine e l’identità di United Colors of Benetton, orientando la strategia di comunicazione verso messaggi di pace e di tolleranza, problemi sociali quali AIDS e pena di morte, integrazione e uguaglianza, trasformandolo in uno dei marchi più conosciuti al mondo.
ha ideato e diretto Colors, il primo giornale globale al mondo, ha concepito e diretto Fabrica – centro di ricerca di creatività nella comunicazione moderna.
È stato direttore creativo del mensile Talk Miramax a New York. Per l’editore RCS Corriere della Sera, ha realizzato una collana di 40 volumi: Lezioni di fotografia di Oliviero Toscani.
Ha fondato La Sterpaia, un laboratorio per la moderna ricerca sulla comunicazione, con progetti e collaborazioni con enti pubblici e impegni privati.
Toscani è stato uno dei professori fondatori dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, ha insegnato comunicazione visiva in svariate università e ha scritto libri sulla comunicazione.
Dopo più di cinque decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media, producendo progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre e workshop.
Toscani è stato direttore artistico di Music Box, canale musicale interattivo, dal quale ha diretto il programma culturale Camera Oscura. per Radio Rai, ha condotto il programma Non sono obiettivo, un format di critica culturale per mettere in discussione i banali luoghi comuni e le vecchie verità, un incontro tra arte e ricerca per offrire a chi ascolta una nuova visione. Per Radio Radicale tiene il programma: Fatto in Italia, dove affronta temi relativi a paesaggio, architettura, consumo del suolo, urbanistica, e per Radio Capital un programma di controinformazione. Per 4 anni è stato giudice al talent show Master of Photography di Sky Arte International.
A partire dal 2007 Oliviero Toscani cura il progetto Razza Umana,
progetto fotografico riguardante le diverse morfologie e condizioni umane, per rappresentare tutte le espressioni, le caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali dell’umanità. Si sono susseguite numerose mostre worldwide, tra cui quella a Ginevra, promossa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano, al m.a.x.museo di Chiasso e nei musei d’arte moderna e contemporanea di tutto il mondo.
Un suo autoritratto è custodito alla Galleria degli Uffizi a Firenze.
È stato invitato a numerosissime conferenze e convegni, tra cui What’snext? per il New Yorker a Orlando nel 1996, World Economic Forum a Davos e Table of free voices a Berlino nel 2006, Global Citizen Forum in Montenegro nel 2017, InnovationDay a Monaco nel 2018, The Future of Advertising a Madrid nel 2019 e NOROO International Color Trend Show 2020 a Seoul.
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2021-11-03 09:10:19
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