In questo luogo, vicolo buio,
io,
senza paura di morire,
io,
senza speranza di vita,
io.
Per sopravvivere
mi inginocchio,
per pregare,
per dare da mangiare
ai miei figli.
Nella speranza
che tutto cambi,
soprattutto per loro
dopo che io me ne andrò
per sempre.
Ma la speranza è solo un'illusione
a cui ci si aggrappa,
nel mentre
non si può fare altro.
Io,
ogni mattina,
percorro il vicolo
col sottofondo
dei tacchi a spillo,
col calore della giacca
e il freddo che condensa
le mie parole.
Freddo, che si sente
forte sulle gambe
con le calze.
Soffiamo via i pensieri,
insieme all'ultima boccata,
di questa sigaretta
ormai spenta.
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2022-08-08 08:29:30
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