«Il Potere Segreto», sin dal titolo il coraggioso libro di Stefania Maurizi denuncia quel che Julian Assange ha rivelato, ha donato alla disponibilità di ogni coscienza civile e democratica. Squarciando il velo di omertà dietro le guerre, il potere militare e politico, i crimini di guerra e i giochi di potere delle grandi potenze, USA in primis, in Iraq e non solo.
Perché Wikileaks ha documentato, e continua a documentare, nei cabli resi noti cosa accaduto sulla testa e le vite nelle «terre dei fuochi» italiche, nelle «esportazioni della democrazia» nel nome di interessi geopolitici, economici, imperialisti. Assange, la decisione finale della «giustizia» e del governo inglesi è di quest’estate, rischia negli Stati Uniti 175 anni di carcere.
Questa la sintesi di quanto sta accadendo contro Julian Assange, Wikileaks e ogni persona libera e democratica e perché la persecuzione contro Julian Assange deve interessare ognuno di noi del comitato Free Assange Reggio Emilia. «Attraverso Wikileaks, la piattaforma informatica con cui proteggeva le fonti, Assange ha informato il mondo di ciò che, gravemente, avveniva alle sue spalle. Un’operazione di Verità indispensabile. Assange deve essere libero per il servizio che ha compiuto nei confronti dell’umanità intera, verso le vittime di tortura-crudeltà e i familiari e per aver contribuito decisamente al risveglio dell’umanità.
La gente, tutta, non può accontentarsi della propaganda e della vulgata corrente La Verità va cercata. Teniamo ben presente che Julian Assange da 12 anni vive senza libertà alcuna e da 4 anni è recluso nel carcere londinese di Belmarsh senza un processo, senza la possibilità di difesa, senza tutele verso le torture che vengono inflitte ai terroristi (così come lui è considerato). Ciò che viene compiuto nei confronti di Assange viene compiuto nei nostri confronti. Un colpo mortale alla libertà di stampa, chiave del vivere liberi conoscendo e dibattendo per costruire sempre e in continuazione la libertà sociale che non è mai di per sé scontata».
«Ci opponiamo a quel potere che vuole chiudere la bocca a chi ha documentato la Verità. Non l’ha solo raccontata, l’ha documentata. E’ a questo che servono le secretazioni di fatti gravi che il potere statale compie. Non si tratta di secretazioni che riguardano i porti, gli aeroporti per la protezione della Nazione. NO – scriveva sempre il comitato emiliano il 25 giugno, nei giorni successivi alla firma ministeriale per l’estradizione negli USA – Sono massacro di civili, torture, licenze di uccidere che gli eserciti si prendono in tutte le guerre.
Qui è in causa l’esercito statunitense, crimini e tiri al bersaglio verso civili indifesi, licenza che si è preso praticamente in tutte le guerre e nelle ‘missioni di pace’ che ‘altruisticamente’ ha cominciato o dove è intervenuto. Sicuramente molto altri Stati hanno uguali scheletri nell’armadio e tutti vogliono scongiurare che un puntiglioso giornalista d’inchiesta vada a ‘stanarli’ questi scheletri.
Li rappresenta per tutti, l’America, gli Stati Uniti che ora vogliono la pelle di Julian Assange. E’ questo che ha compiuto in questi giorni Priti Patel, la ministra dell’Interno inglese con quella firma. Dare Julian all’alleata di ferro perché lo faccia scomparire. Non si cancellano i crimini. No. Si cancella chi ne ha documentato l’esistenza.
Noi vogliamo che i crimini emergano! Che i giornalisti d’inchiesta possano scoprirli e che la giustizia punisca i colpevoli! Non viceversa. Chi ha compiuto quei crimini non ha avuto processo e né condanne. Chi è condannato dal 2010 è colui che li ha denunciati al mondo. Colui che ha portato a galla la Verità, sconvolgendo, sì, il sistema dei buoni e dei cattivi. Un sistema che andava riguardato perché tutte le menzogne raccontate per giustificare una guerra non vanno più dette e non più ascoltate».
Vogliono assassinare, per tutti i motivi riportati in quest’articolo, un «moderno Prometeo» la nostra denuncia pubblicata il 13 dicembre 2021.
https://www.wordnews.it/julian-assange-stanno-assassinando-un-moderno-prometeo
«Prometeo era il titano che portò il fuoco agli uomini rubandolo agli uomini, alla Dea della saggezza sottrasse uno scrigno con l’intelligenza e la memoria e lo portò all’umanità. Fu punito da Zeus per questo, adirato perché con il suo atto donò libertà ed emancipazione dall’Olimpo. Nel greco antico Prometeo significava «colui che riflette prima» e, per poter riflettere, è necessario conoscere, illuminare quel che rimane oscuro, rompere le catene che ingabbiano la mente e la libertà».
Assange «è perseguitato per aver concretizzato giornalismo vero, il giornalismo inviso e scomodo ai Potenti. Moderni re nudi della favola. I crimini di guerra, le trame delle cancellerie, i traffici e le zone grigie di governi, mafie, delle elite sono stati documentati e confermati dai cabli di Wikileaks. Crimini che, dall’Iraq alla «terra dei fuochi» (cabli sugli anni del commissariato emergenza rifiuti che andrebbero stampati e affissi ad ogni angolo d’Italia), coinvolgono in pieno quel Paese sporco delle trame e dei golpe, delle trattative e dei depistaggi, delle menzogne di comodo e dell’inginocchiarsi ad ogni potere e clientela. Stefania Maurizi lo ha denunciato anche in questi giorni, davanti al trattamento che la grande stampa continua a riservare a Julian Assange: questo è un Paese a sovranità zero, meno che limitata, inginocchiata servente all’Impero e ad ogni Potere.
Wikileaks agli smemorati di Collegno di convenienza, e a chi è cresciuto con cibi che «erano già stati masticati e senza sapore» mentre avrebbe dovuto bramare «una bistecca» (ma chi ricorda più nella Patria del «dolore ostello» Mentor e il Jargon File), ricorda che l’informatica non è nata per i profitti ingordi di alcuni, non è nata come mercato delle multinazionali e del dominio. La storia dell’informatica è storia di libertà, di gratuità, di fratellanza, di emancipazione».
C’è chi non si è arreso, chi continua a battersi per la libertà e la vita di Julian Assange. E di tutti noi. È stato lanciato un appello, che sta raccogliendo adesioni in Italia e in tutto il mondo, che sta costruendo una mobilitazione immediata che confluirà in una maratona di 24 ore il prossimo 15 ottobre. Questo il testo dell’appello.
Julian Assange è un uomo, un giornalista che ha rivelato i crimini e i criminali delle guerre in Afghanistan e in Iraq degli Stati Uniti.
Julian Assange per questo è stato punito, è stato ingiustamente incarcerato e imbavagliato, gli è stato impedito di fare informazione. Mentre i crimini e i criminali sono impuniti e assolti.
Julian Assange rischia di essere estradato negli Stati Uniti e condannato a morte con 175 anni di carcere.
Julian Assange ha due figli piccoli e ha accanto una compagna e avvocata, Stella Assange, che continua a lottare.
Julian Assange è il simbolo di tutti i giornalisti, le giornaliste, le voci libere che con lui possono essere messe a tacere.
Julian Assange rappresenta un modello di mondo nuovo e migliore dove l’ingiustizia va condannata e i diritti umani difesi.
Sono sempre più numerose le iniziative per la libertà di Assange e per impedirne la pericolosa estradizione negli USA.
Ti invitiamo a partecipare a un’iniziativa grandiosa che possa far conoscere il suo caso in tutto il pianeta: 24 ore non stop dove giornalisti, attivisti, artisti, persone di cultura manifesteranno in tutto il pianeta per la libertà di Julian. Il 15 Ottobre sul Pianeta Terra.
Aderisci a: 24hAssange@proton.me
Comitato promotore
Amnesty International
Articolo21
Atlante delle guerre
Comitato di solidarieta' con Leonard Peltier di Milano
Free Assange Italia
Italia che Cambia
Left
Media Alliance
Pressenza
Terra Nuova
transform! Italia
Sostenitori di Julian Assange
Sovranità Popolare
Unimondo
Ecomapuche
Persone:
Daniela Bezzi
Maurizio del Bufalo, Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
Alessio Di Florio
Renato Giuseppe Napoli (EarthProtector-StopEcocide)
Maurizio Torti
Dale Zaccaria
Adesioni alla campagna
Organizzazioni e testate:
Casa dei Diritti dei Popoli, Toscana
Centro per la pace forlì-aps
Comitato permanente per la pace di Gorizia e Nova Gorica
Dolce Vita
I Sentinelli di Milano
La Comunità per lo Sviluppo Umano
PeaceLink
Periscopio, Ferrara
perUnaltracittà, laboratorio politico Firenze
Piccola Scuola di Pace Gigi Ontanetti
Sardegna Pulita (referente Angelo Cremone)
Donne Ambiente Sardegna (referente Lidia Frailis)
Medicina Democratica
CostituzioneBeniComuni
Persone:
Maurizio Acerbo
Vittorio Agnoletto
Bruna Alasia
Angelo Baracca
Monica Barbera
Alberto Barbieri
Emanuela Maria Bussolati
Giuseppe Bruzzone
Vincenzo Cadoni
Cecilia Capanna
Davide Cappelletti, Verona
Marco Cappato (associazione Luca Coscioni)
Donatella Ciesch
Geraldina Colotti
Gabriella Conti
Fausto Cosma
Cesare Dagliana
Claudia Daurù
Fabrizio de Togni
Myra Evans, Università di Firenze
Tullio Florio
Pietro Folena
Amelia Frascaroli
Caterina Giustolisi
Matteo Gracis
Alessandro Hellmann (autore)
Michela Lipari
Pierpaolo Loi
Aldo Lotta
Fausto Magagnini
Linda Maggiori
Laura Marcheselli
Ilva Palchetti
Agnese Palma
Lazzaro Pappagallo
Gianna Pepe
Anna Piras
Paolo Prieri
Stefania Maurizi
Paola Mazzinghi
Piergiorgio Rossetti
Ernesto Rossi
Luciana Rotter-Butera
Ester Seritti
Umberto Silvestri
Vincenzo Vita
Alex Zanotelli
Silvia Zaru
Adesioni internazionali
Grecia: redazione greca di Pressenza
Spagna: España por Assange / Spain4Assange
Australia: una adesione personale da confermare
Polinesia: Catherine Cabrera
Città in cui si prevede un’attività: Atene, Barcellona, Brisbane, Cagliari, Como, Firenze, Milano, Pescara, Roma, Verona
Contatti con attivisti di altri paesi :
Europa :
Free Assange Wave, gruppo europeo : idea piace ma non sta avendo seguito.
Germania :
Free Assange Lipsia : contattata attivista di FAW, se ne può parlare dopo il 7 agosto perchè il 6 hanno un evento organizzato da loro
Thespina Lazaridu informationspool@proton.me
Mahnwache für Assange, Köln : da mandare messaggio fatto da me e tina in inglese.
Marie Wasilewski isiwasi@gmx.de
https://blog.freeassange.eu/ : da mandare messaggio fatto da me e tina in inglese.
Thilo Haase Thilo.Haase@gmx.de
Mahnwache für Assange, Berlin : da mandare messaggio fatto da me e tina in inglese.
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Julian Assange, stanno assassinando un moderno Prometeo
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Libertà per Assange
https://www.wordnews.it/liberta-per-assange
«No all'estradizione negli Stati Uniti», sit in per Julian Assange a Reggio Emilia
“Julian Assange è la nostra coscienza. Deve vivere”. Presidio a Reggio Emilia lunedì 27 giugno
La vita di Julian Assange è appesa a un filo. Perché dobbiamo salvarlo
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Reggio Emilia: alla Camera del Lavoro «Il Potere Segreto»
https://www.wordnews.it/reggio-emilia-alla-camera-del-lavoro-il-potere-segreto
La vita di Julian Assange è appesa a un filo
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2022-08-13 19:31:52
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