Le organizzazioni criminali sono sempre lì anche se i riflettori emotivi sono spariti ammonivamo in un articolo dell’agosto scorso. La dinamica a cui ci riferivamo era quella del multi verso criminale foggiano e di tutta la Puglia. Organizzazioni e singoli che negli anni si sono affermati, sparsi in varie regioni con i loro tentacoli e che incombono sempre. Erano passati mesi dalla fine dell’onda mediatica intorno a Foggia e la sua provincia. E, così come accaduto dopo la strage di San Marco, il silenzio era tornato ad incombere. Eppure la criminalità, organizzata e non, era sempre attiva, non si era mai fermata. Sono passati altri mesi e i fatti parlano da soli.
Pubblichiamo l’ultimo comunicato della Compagnia Carabinieri di Cerignola. «la posizione delle persone arrestate e deferite in stato di libertà è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva» sottolineano i militari. Sottolineatura dovuta e doverosa, giusta e indispensabile. Al di là delle posizioni delle singole persone, su cui solo i tribunali e i giudici possono “sentenziare”, resta la doverosa necessità di riaccendere riflettori che troppo spesso in questo Paese si spengono facilmente.
Costante l’impegno della Compagnia Carabinieri di Cerignola nel contrasto dei fenomeni criminali
che interessano il territorio cittadino ed anche quello dei 9 comuni di diretta competenza.
Dimostrazione di ciò sono difatti i dati registrati nel primo quadrimestre dell’anno in corso, dai
quali si evince che, da inizio anno e fino alla prima metà di Aprile, sono stati operati dai militari
dell’Arma 84 arresti, sia in flagranza di reato che su provvedimenti della Magistratura foggiana. Gli arresti in flagranza di reato, in particolare, sono il naturale risultato dell’assiduo controllo del
territorio posto in essere da tutti i Reparti che fanno direttamente capo al Comando Compagnia
Carabinieri di Cerignola, soprattutto la Sezione Radiomobile e le singole Stazioni Carabinieri che,
costantemente, monitorano il territorio attraverso le numerose pattuglie svolte, distribuite in diverse fasce orarie, al fine così di prevenire i vari fenomeni criminali, contrastando soprattutto quelli predatori, di diretta percezione da parte della cittadinanza. Nell’ultimo mese, i reati maggiormente perseguiti sono stati lo spaccio di sostanze stupefacente, la ricettazione ed il riciclaggio di veicoli rubati. Per quest’ultimo aspetto, tra l’altro, da inizio anno, sono stati recuperati dalla sola Arma dei Carabinieri ben 288 autovetture provento di furto, alcune di queste tra l’altro già cannibalizzate.
Il primo soggetto ad essere stato arrestato ad inizio mese è stato un 35enne, che è stato sottoposto a
perquisizione da personale “in borghese” della Sezione Operativa. Già notato comportarsi in modo sospetto, una volta fatto oggetto del controllo di P.G., è stato trovato in possesso di 150 gr. di
marijuana; gr. 5 di Hashish e materiale per il confezionamento in dosi custoditi all’interno di un
capannone di suo esclusivo uso. Sottoposto agli arresti domiciliari, l’arresto dei Carabinieri è stato
poi convalidato dall’A.G. competente. Il soggetto in questione, dopo il giudizio di convalida, è stato
sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora.
In seguito, un Cerignolano 28enne, che i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno fatto oggetto di perquisizione d’iniziativa, intrapresa specificatamente grazie ad un’intuizione investigativa, a causa di alcuni insoliti movimenti percepiti presso la sua dimora, è stato trovato in possesso di 44 gr circa di hashish, 15 gr di marijuana, 2 gr. di cocaina, il tutto suddiviso in 60 dosi, pronte per il successivo smercio al dettaglio. Il soggetto in menzione è stato dunque tratto in arresto e ristretto poi agli arresti domiciliari. Provvedimento restrittivo, quest’ultimo, applicato infine anche quale misura cautelare, dopo il giudizio di convalida, da parte dell’A.G. competente.
Successivamente, sempre la Sezione Radiomobile, ha arrestato un 55enne sorvegliato speciale che
si era recato presso un esercizio commerciale del centro cittadino pretendendo la somma di 500
euro, minacciando il relativo titolare che, se non avesse aderito alla richiesta estorsiva, avrebbe
incendiato il locale. Sembrerebbe che questa fosse solo l’ultima di una serie di numerose altre
richieste estorsive. Importante è stata la fiducia riposta dal cittadino nei riguardi dell’Arma dei
Carabinieri, decidendo appunto di richiedere l’intervento di una pattuglia di militari, che sono
riusciti così a operare nella flagranza del reato e ad arrestare tale soggetto, traducendolo infine
presso la Casa Circondariale di Foggia, come disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia.
L’A.G. competente si è poi determinata, convalidando l’operato dei Carabinieri, applicando infine
la misura cautelare del carcere.
Intorno la metà del mese, inoltre, due fratelli rispettivamente di 22 anni e 35 anni, noti alle FF.OO., nel corso di un servizio di pattugliamento delle aree rurali, sono stati colti mentre smontavano una Fiat Tipo asportata a Bari alcuni giorni prima. Arrestati dunque per riciclaggio, entrambi sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Foggia. L’arresto è stato poi convalidato dall’A.G. e i due sono stati quindi sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
In ultimo, pochi giorni addietro, la Sezione Radiomobile, insospettita dall’atteggiamento di un
soggetto poco più che ventenne, nel corso di un controllo su strada, lo ha bloccato e controllato,
rinvenendo sui sedili posteriori dell’autovettura da lui condotta 1 Kg di Hashish. Il soggetto
arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Foggia. L’arresto dei Carabinieri è stato poi convalidato dall’A.G. competente ed è stata applicata nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Gli altri arresti eseguiti sono stati il risultato di ordinanze di custodia cautelare scaturite da
pregresse attività e di un assiduo controllo delle misure in atto nei confronti di soggetti già
sottoposti a provvedimenti restrittive, le cui violazioni, opportunamente segnalate, hanno portato ai
previsti successivi aggravamenti. Infine, la Stazione Carabinieri di Cerignola, dopo assidue
ricerche, ha eseguito cinque ordini di carcerazione a carico di altrettanti soggetti che hanno riportato sentenze definitive di condanna.
Le quarte mafie sono sempre lì anche se i riflettori emotivi sono spariti
https://www.wordnews.it/le-quarte-mafie-sono-sempre-li-anche-se-i-riflettori-emotivi-sono-spariti
Quarta mafia, società foggiana e altre organizzazioni criminali
https://www.wordnews.it/quarta-mafia-societa-foggiana-e-altre-organizzazioni-criminali-prima-parte
Quarta mafia, la preziosa mappa nel libro di Antonio Laronga
https://www.wordnews.it/quarta-mafia-la-preziosa-mappa-nel-libro-di-antonio-laronga
Foggia, Bari, la ‘ndranghetizzazione e i livelli delle mafie pugliesi
https://www.wordnews.it/foggia-bari-la-ndranghetizzazione-e-i-livelli-delle-mafie-pugliesi
I segnali mafiosi dei fuochi e la penetrazione in Abruzzo e nel vastese delle mafie foggiane
Abruzzo tra mafie foggiane, Casamonica, mafia dei pascoli e il rampollo del boss dei boss
uploads/images/image_750x422_64514a89333b1.jpg
2023-05-03 16:09:24
3