E’ come vedere un braccio spezzato perché dentro quell’albero scorre il sangue mescolato insieme di Paolo e dei suoi ragazzi la cui vita è stata spezzata proprio in quel luogo. Sembra sia stato il vento, la notte a Palermo c’è stata una tempesta di vento e al mattino il portiere dello stabile ha trovato il ramo spezzato, piegato fino a toccare terra, e voglio davvero sperare che sia così e che non si sia invece trattato di un atto vandalico,
Voglio sperare anche che quanto successo accelleri l’iter burocratico per avere finalmente quel Giardino della Memoria per il quale più di 110.000 firme sono state raccolte in pochissimo tempo.
Questo impedirà ai camion che passano rasenti all’albero stesso di urtarne i rami, di strapazzarne il fogliame, di farne cadere le tante olive di cui sono pieni i suo rami, le sue braccia.
Fino a questo momento però l’unico atto concreto è un decreto di salvaguardia come bene culturale tutelato emesso dalla Sovrintendenza che però è anche un vincolo per quanto riguarda la potatura dell'albero e la stessa raccolta delle olive che prima era affidata ad una cooperativa incaricata cal Centro Studi Paolo Borsellino e che adesso può invece essere effettuata solo dai tecnici dell'orto botanico.
Ad oggi a muoversi devono essere la vicesindaco Carolina Varchi, che ha fatto un Atto di Indirizzo, così si chiama in termini burocratici, al Sindaco e agli assessori per la realizzazione dell'opera, e l'assessore regionale alle Infrastrutture della Regione siciliana, Alessandro Aricò, che si è personalmente impegnato a farsi carico della realizzazione dell'opera mettendoci i fondi, il progetto e il suo impegno personale.
Per procedere ha però bisogno che Il Comune di Palermo emetta una delibera per affidare il progetto alla Regione e di questo dovrebbe occuparsi , e mi ha promesso di farlo quanto prima , la stessa vice.sindaco Carolina Varchi.
Appartengono alla stesso partito, Fratelli d'Italia che al momento ha in mano le redini del comando e quindi non ci dovrebbero essere contrasti tra di loro ma la realtà è che finora, a parte le parole, non si è mosso niente.
Aspettiamo ancora, e speriamo di non dovere aspettare troppo a lungo, che si passi, dalle promesse e dalle parole , ai fatti.
E’ necessario ancora l’impegno di tutti perché il nostro sogno si possa realizzare.
Salvatore Borsellino
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2023-09-10 16:14:18
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