È stato raggiunto il numero di «1005 segnalazioni di materiale pedopornografico» e «Nelle ultime 12 segnalazioni gli archivi compressi contenevano più di 2000 link immediatamente inoltrati alla Polizia Postale Italiana ( e anche ad altre Polizia estere)». È accaduto nella notte appena trascorsa, nelle ore in cui molti dormono beati e tranquilli lo ha reso noto don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente di Meter. Il grido di dolore delle vittime degli Erodi moderni, le lacrime di migliaia (se non milioni) di innocenti non permette sosta, non dà pace, chiede un impegno e un movimento delle coscienze tenace e instancabile, giorno e notte. L’impegno che don Fortunato con Meter porta avanti da oltre trent’anni. Nel negazionismo, nel silenzio, nell’omertà di tanti, troppi, che si girano dall’altra parte e non vedono quel che accade. Un impegno per il quale il presidente di Meter è stato di recente insignito del Premio Nazionale Paolo Borsellino all’Aquila. Nella capitale di quella regione camomilla che dorme, tutto nega e considera lontano rimanendo indifferente, nonostante sia documentato e denunciato come i crimini più abietti, la pedofilia, la pedopornografia, lo sfruttamento mafioso dello stupro a pagamento non sono lontani, avvengono anche qui, esistono a pochi passi. Lo dimostra anche la cronaca degli ultimi dodici mesi.
Procura di Pescara chiede rinvio a giudizio per un 23ennne accusato di “rapporto sessuale non consenziente” con una quattordicenne, indagini scattate dopo la denuncia dei genitori della ragazza rimasta incinta.
Condannato a Chieti a quattro anni a quattro anni e quattro mesi di reclusione per induzione alla prostituzione, maltrattamenti in famiglia, tentata violenza privata e minacce nei confronti della convivente un 44enne.
A Teramo è iniziato il processo contro venti nigeriani con le accuse di tratta di giovani donne costrette a prostituirsi e riciclaggio internazionale fino all’associazione a delinquere. 23enne di Montesilvano accusato di violenza sessuale nei confronti della sorella tredicenne della fidanzata, rimasta incinta.
Condanna definitiva per un 62enne di Pratola Peligna per violenza sessuale su una minore.
Ad Ortona un 25enne accusato di aver drogato e stuprato una sedicenne. Un 51enne di Raiano denunciato per aver costretto a prostituirsi la compagna ed una sua amica. Sono queste alcune delle notizie che la cronaca abruzzese ci ha consegnato negli ultimi mesi e si aggiungono a quanto da noi riportato in un articolo del 2 maggio scorso: un’inchiesta che ha accertato prostituzione e pornografia minorile e atti sessuali con un minorenne, chat sulle principali piattaforme social e di messaggistica istantanea in cui si sono diffusi foto e si coordinavano gli accusati e una condanna per la pubblicazione di un video di sesso tra bambini. Sullo stato whatsapp del condannato era stato pubblicato un «video raccapricciante in cui tre bambini facevano sesso», riportò il quotidiano Il Centro il 22 marzo. Il sequestro dello smartphone del condannato ha permesso di documentare diverse chat, in alcune ha scritto che a scuola si faceva chiamare «il pedofilo» e in una conversazione «W la pedofilia». La denuncia è partita da un ragazzo di Catania che, visto lo stato Whatsapp, ha immediatamente sporto denuncia. Poco più di un anno fa la Polizia Postale di Pescara ha denunciato «7 minori per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico». Questi alcuni passaggi del comunicato stampa della Polizia. «L’indagine è iniziata su impulso del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, a seguito di una segnalazione del Servizio emergenza infanzia 114. Nella comunicazione si è fatto riferimento alla condivisione, su gruppi social, oltre che di contenuti pedopornografici, anche di stickers/meme di carattere zoofilo, necrofilo, scat, splatter, nonché di violenza estrema, apologia del nazismo/fascismo, atti sessuali estremi e mutilazioni, atti di crudeltà verso essere umani e animali. Immagini e video raccapriccianti di vittime innocenti il cui dolore, invece di scuotere le coscienze, è stato oggetto di scherno, divertimento e condivisione da parte del gruppo di adolescenti. I poliziotti, per arrivare a scoprire gli indagati, hanno analizzato oltre 85.000 messaggi in 5 diversi gruppi social […]L’operazione di oggi conferma un fenomeno dilagante tra i giovanissimi, i quali, spesso, nei contesti social, banalizzano eventi terribili del passato o mostrano assoluta indifferenza per violenze e stupri, anche nei confronti di bambini piccolissimi; a volte si assiste ad una gara a chi posta l’immagine più sprezzante al fine di stupire all’insegna dell’esagerazione». All’operazione della Polizia Postale «hanno preso parte anche gli specialisti della Polizia postale della Puglia, del Lazio, della Lombardia e della Campania».
«Si precisa, a chi ancora non vuol comprendere della gravità criminale di questo triste e drammatico fenomeno, con vittime i minori, che la pedofilia online rappresenta soprattutto una gamma di delitti tra i più efferati che si inquadrano nell’ambito della criminalità transnazionale. Una vera e propria pedocriminalità strutturata e diffusa – ha sottolineato don Fortunato Di Noto – Le varie categorie dei fenomeni rientranti nella pedofilia online si rifanno a due principali filoni, quello relativo ai contenuti delle immagini e quello relativo ai contatti intercorsi tra vittima ed abusante». «La pedopornografia non è solo un turpe reato – ha denunciato Società Civile, l’associazione che organizza il Premio Nazionale Paolo Borsellino nel comunicato di presentazione dell’evento con don Fortunato – è anche un grande affare gestito dalle mafie che nei paesi più poveri del mondo sequestrano, torturano, uccidono bambine e bambini tra gli 8 e 14 anni per produrre immagini o video che li riprendono in comportamenti sessualmente espliciti. La pedopornografia in Italia coinvolge in un losco e lucroso traffico più di 100mila persone e solo nel corso del 2022 sono stati 6.956 i casi di pedopornografia trattati dalla Polizia Postale (5316 nel 2021 e 3243 nel 2020). Dieci miliardi di dollari: tanto fattura, secondo le stime dell'ONU, questa industria dello sfruttamento sessuale dei minori». Già otto anni, nel dossier “Occhi di orchi in internet” pubblicato dall’agenzia Fides con il contributo di Meter, si denunciavano «gruppi pedo-criminali su internet spesso gestiti dalla mafia tradizionale» e «siti gestiti dalla mafia e quelli commerciali, i siti militanti e i siti dei privati: Mafia & commerciali, i siti militanti, siti pseudo culturali (…) alla mafia e siti commerciali. Si assiste a una autentica esplosione dei siti commerciali, spesso gestiti dalla mafia tradizionale (…)».
«E se quelle neonate e neonati, violate, stuprate, schiavizzate e in molti casi brutalizzate fossero vostre figlie e figlie? – il grido di dolore che don Fortunato ha affidato ai social solo due giorni fa – da decenni che denunciamo questo orrore e nessuno ha alzato una sola voce di costernazione e protesta. Nessuno fa rumore. Nessuno. Buona giornata, sempre contro ogni abuso e violenza». «Ti proteggerò, piccola donna inviolabile» e un’immagine con scarpette rosse di bambina. Così nei giorni della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne Meter «ha pensato di ricordare le ‘piccole donne’, le bambine che vengono violate fin dalla tenerissima età» con violenze che hanno ripercussioni indelebili per la salute psico-fisica e «vengono perpetrate fin da piccole e le varie fonti statistiche confermano che il 75% degli abusi e delle violenze (anche neonati, fino alla eliminazione) viene perpetrato sulle bambine, in tenerissima età fino all’età prepubere e oltre». «L’immagine che raffigura delle scarpette rosse da bambina con un testo di don Di Noto: “Ti proteggerò, piccola donna inviolabile”, è un efficace modo, che ogni anno viene riproposto da Meter, per sensibilizzare l’opinione pubblica a essere responsabili e vigili contro ogni forma di violenza: partendo dalle ‘piccole donne’, le bambine» ha sottolineato l’associazione.
I NOSTRI PRECEDENTI ARTICOLI
Pedofilia e pedopornografia sono crimini contro l’umanità
https://www.wordnews.it/pedofilia-e-pedopornografia-sono-crimini-contro-lumanita
Fortunato Di Noto: «L'abuso sui minori, la pedofilia e la pedopornografia sono un problema immenso»
I pedocriminali sono sempre in agguato e mai in vacanza
Il web è «una delle strade principali» per la pedocriminalità che sta già sfruttando l’intelligenza artificiale
Messaggio minatorio a sostegno della pedocriminalità inviato a don Fortunato Di Noto
Pedopornografia, quattro operazioni solo nel mese scorso: oltre 90mila file di abusi contro minori sequestrati
Fortunato Di Noto(Meter): «ancora neonati violati» dai pedocriminali
https://www.wordnews.it/fortunato-di-notometer-ancora-neonati-violati-dai-pedocriminali
Aumenta la pedopornografia (anche contro neonati) nel silenzio omertoso di troppi
La pedopornografia è reale vita abusata di bambini
https://www.wordnews.it/la-pedopornografia-e-reale-vita-abusata-di-bambini
Abusi, incancellabili ferite devastanti che sanguinano dolore
https://www.wordnews.it/abusi-incancellabili-ferite-devastanti-che-sanguinano-dolore
Di Noto (Meter): Europa hub mondiale di pedofilia e pedopornografia
https://www.wordnews.it/di-noto-meter-europa-hub-mondiale-di-pedofilia-e-pedopornografia
Un omicidio psicologico, la piaga di pedopornografia e pedofilia
https://www.wordnews.it/un-omicidio-psicologico-la-piaga-di-pedopornografia-e-pedofilia
– Dobbiamo ricordare la nefandezza degli abusi, oltre la porta per ritrovare la vita
– L’eterna pandemia dello stupro a pagamento e della pedopornografia
– Ucraina, denuncia dell’Unicef: bambini a rischio tratta
– Tratta sessuale dall’Ucraina, primo arresto in Spagna. Allerta sulle reti pedofile transnazionali
- Pedopornografia, un orrore quotidiano
- Meter: 80 milioni di materiali pedopornografici denunciati negli ultimi anni
- Abruzzo, cinque operazioni contro la pedopornografia in quattro mesi
- Minori e abusi sessuali, Di Noto: «impegno forte e concreto e non solo voce flebile»
- Il revenge porn e le orrende perversioni che corrono sempre più nella rete
- «Denunciare sempre, pedofilia e pedopornografia crimini abietti, omicidi psicologici delle vittime»
- «Emerge una enorme diffusione di immagini online di abusi sessuali su minori»
- L’eterna inaccettabile pandemia della schiavitù sessuale
- «Aumentano adescamenti, sfruttamento sessuale e stupri virtuali»
- Gli orchi non si fermano mai
- Quei milioni di dollari su quante lacrime, stupri, abusi, sofferenze sono stati accumulati
- Droghe di accesso agli abusi sui minori, aumentati pornografia minorile e abusi
– Molti bambini devono essere liberati, troppi vittime della schiavitù sessuale
– Fortunato Di Noto: preoccupa la non chiarezza contro la pedofilia
– Meter: manuale pedofilo pubblicato sul web
– Denuncia di don Fortunato Di Noto (Meter): in Olanda rinasce un partito pro pedofili
–Venticinquesima Giornata Bambini Vittime dal 25 aprile al 2 maggio
–Di Noto: «serve un contrasto sociale e culturale contro i pedocriminali e le lobby pedofile»
–Di Noto: negli ultimi anni le denunce contro la pedopornografia rappresentano un’enormità
–Sostenere la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia è possibile anche grazie ad un libro
La schiavitù sessuale alimenta le mafie e opprime le donne
https://www.wordnews.it/la-schiavitu-sessuale-alimenta-le-mafie-e-opprime-le-donne
Schiavitù sessuale, abominio mafioso del XXI secolo
https://www.wordnews.it/schiavitu-sessuale-abominio-mafioso-del-xxi-secolo
Bambine e adolescenti ucraine vendute come schiave sessuali sul dark web https://www.wordnews.it/bambine-e-adolescenti-ucraine-vendute-come-schiave-sessuali-sul-dark-web
– Schiavitù sessuale, abominio mafioso del XXI secolo
https://www.wordnews.it/schiavitu-sessuale-abominio-mafioso-del-xxi-secolo
– Quante donne e bambine ucraine diventeranno schiave dello stupro a pagamento in Italia?
- Ucraina, le mafie dello stupro a pagamento stanno già sfruttando l’emergenza umanitaria
- Conferme e riscontri: le mafie dello stupro a pagamento stanno sfruttando l’emergenza umanitaria
- Ucraina, ulteriori denunce delle mafie della tratta
https://www.wordnews.it/ucraina-ulteriori-denunce-delle-mafie-della-tratta
- Clienti? Mercato? Lavoro? No, stupro online
https://www.wordnews.it/clienti-mercato-lavoro-no-stupro-online
– Ucraina, denuncia dell'Unicef: bambini a rischio tratta
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- Sfruttamento dell'emergenza umanitaria dalle mafie dello stupro a pagamento, petizione e volantino in Germania
- Stupratori mafiosi «felici di avere giovani donne ucraine fresche che attraversano il confine tedesco»
- Amalia De Simone: anche gli italiani si sono attivati per sfruttare l’emergenza umanitaria
-Tratta sessuale dall’Ucraina, primo arresto in Spagna. Allerta sulle reti pedofile transnazionali
Emergenza umanitaria Ucraina, gli stupratori (anche pedofili) a pagamento e online sempre più scatenati
https://www.wordnews.it/emeregenza-umanitaria-ucraina-gli-stupratori-anche-pedofili-a-pagamento-e-online-sempre-piu-scatenati
Reti di pedofili tra potenti nel cuore dell’Europa
https://www.wordnews.it/reti-di-pedofili-tra-potenti-nel-cuore-delleuropa
Dietro il «mostro» una rete pedocriminale con connivenze di altissimo livello
https://www.wordnews.it/dietro-il-mostro-una-rete-pedocriminale-con-connivenze-di-altissimo-livello
Violentata sin da bambina le hanno impedito di rivelare gli alti ambienti degli abusi pedocriminali
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Il mostro di Marcinelle e il lato oscuro del Belgio: inchieste insabbiate sulle reti pedocriminali
2011-2012, BBC censurò un’inchiesta sulla pedocriminalità
https://www.wordnews.it/2011-2012-bbc-censuro-uninchiesta-sulla-pedocriminalita
Olocausto bianco, pedofilia epidemia del terzo millennio, cancro della società
https://www.wordnews.it/olocausto-bianco-pedofilia-epidemia-del-terzo-millennio-cancro-della-societa
2023-11-29 08:24:10
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