L’episodio che ha portato a questa condanna si è verificato in Veneto, dove il padre di un giocatore di basket, è stato identificato dalla polizia dopo aver urlato ad un arbitro donna
“devi fare la stessa fine di quella di Vigonovo”,
riferendosi alla tragedia di Giulia Cecchettin.
Un insulto da far venire i brividi, che è stato sentito dal padre dell’arbitro, una ragazza di 17 anni che, studia proprio al liceo Tito Livio di Padova, nella stessa classe di Giulia Cecchetin, che in questa scuola si era diplomata. Dopo aver denunciato, la Digos ha identificato l’uomo permettendo al questore di notificare una sanzione esemplare per ciò che è accaduto.
Il Daspo di 5 anni consiste
nel divieto assoluto di partecipare a qualsiasi manifestazione sportiva, che sia agonistica oppure amichevole.
Si è scoperto, tra l'altro, che l'indagato non era nuovo ad assumere questi tipi di atteggiamenti.
La Digos della Questura di Padova sta facendo ulteriori indagini per individuare altri colpevoli che avrebbero partecipato a quella che è stata definita nel verbale del Daspo come
“condotta verbalmente violenta e incline alla discriminazione di genere”.
Nonostante la tragica vicenda, la ragazza non ha intenzione di fermare la propria passione e infatti ritornerà nei prossimi giorni ad arbitrare nuovamente. Una delle ragioni per cui gioire.
immagine di copertina presa da Il Fatto Quotidiano
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2023-12-15 08:20:49
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