Continua l’avanzare del terrore e della criminalità, soprattutto giovanile, a Napoli. Una stesa di camorra ha colpito il rione 219 di Casalnuovo di Napoli. Alle 5:30 di domenica 21 gennaio, i carabinieri sono stati allertati dal 112 e sono intervenuti alle palazzine di viale dei Pini 78, isolato 5, scala b per la segnalazione di colpi d’arma da fuoco. Dai primi accertamenti tuttora in corso pare che ignoti abbiano esploso dei colpi d’arma da fuoco per poi dileguarsi. Trovati e sequestrati 2 bossoli.
Le indagini in corso da parte di carabinieri impegnati per ricostruire dinamica e matrice dell’evento.
Come se non bastasse a San Giovanni a Teduccio, sono dovuti intervenire le forze dell’ordine per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco, una vera e propria stesa. Sembra che ignoti avrebbero esploso alcuni proiettili, alcune indiscrezioni parlano di un gruppo di 8 persone, in strada in pieno giorno ferendo un 18enne, probabilmente l’obiettivo principale del commando, e ferendo una donna di 68 anni. Dopo i primi accertamenti si parla di almeno una 80ina di bossoli ritrovati a terra di diverso calibro. La polizia, a seguito delle indagini, ha arrestato 5 individui sospettati di essere coinvolti nell’agguato.
Inoltre sono notizie dell’ultimo periodo svariati arresti per droga, vecchie sparatorie e rapine.
Ma cosa sta succedendo a Napoli?
Sembra proprio che a Napoli stia tornando in prima linea la fase delle stese e delle “paranze dei bambini” emergenti, guidati sicuramente dai rampolli dei clan storici.
Da quello che afferma il capo della Squadra Mobile, Alfredo Fabbrocini, intervistato da Repubblica dopo questi ultimi fatti, questi gruppi
“sono imprevedibili a causa della loro giovane età che li rende spregiudicati e inclini a utilizzare la violenza per affermare la loro presenza criminale.”
In particolare, questo ultimo evento e quest’ultimo 18enne ferito, era già stato tratto in arresto per un altro evento simile accaduto nel rione Sanità, dove sembra essere coinvolto.
Quello che accade, inoltre, purtroppo serve solamente a riempire le prime pagine dei quotidiani locali e nazionali, buttando solamente fango ad un’intera comunità e senza cercare di risolvere realmente il problema.
Quello che serve, sicuramente, è l’intervento sicuro dello Stato che permette di cambiare il livello culturale, ciò che serve realmente, per far crescere la nuova generazione all’insegna del rispetto e della legalità.
immagine di copertina presa dal web
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