Il primo febbraio è stata vandalizzata una targa dedicata a Peppino Impastato, più precisamente la targa di una via che gli era stata dedicata a Carini (comune vicino a Cinisi, paese d’origine di Peppino). La stessa è stata fatta ritrovare un centinaio di metri vicino la pizzeria del fratello Giovanni. Come se non bastasse qualche giorno dopo a Genova è stato “preso a coltellate” un murales dedicato a Peppino.
Inoltre a Partinico non vogliono dedicare una scuola a Peppino e lasciarla intitolata a Santi Savarino, il quale aderì alla campagna razziale durante il periodo fascista e sembra essere stato contiguo alla mafia.
Ecco i comunicati di Casa Memoria inerenti a questi fatti.
Per quanto riguarda la targa vandalizzata scrivono così:
“Oggi Giovanni Impastato ha denunciato presso la caserma dei Carabinieri di Cinisi un avvenimento inquietante che purtroppo ormai non è un fatto isolato. Per l’ennesima volta una targa dedicata a Peppino Impastato è stata vandalizzata e divelta. Più precisamente un ragazzo ha consegnato presso il locale appartenente alla famiglia di Giovanni Impastato, una segnaletica stradale riportante “Via Impastato” che il suddetto ragazzo ha detto di aver rinvenuto in Via Gaspare Cusumano, all’altezza del ponte autostradale lato Comune di Carini.
Questa insegna oltre ad essere stata divelta presenta un grande segnale a forma di una X sul nome Impastato. Dalle prime indagini risulta che la targa non apparteneva al Comune di Cinisi, ma al limitrofo comune di Carini.
Non sappiamo se si tratti di un atto intimidatorio o di un attacco diretto alla figura di Peppino Impastato o alle nostre attività, di certo non è la prima volta che le targhe dedicate a Peppino vengono colpite. Ci è sembrato giusto denunciare quanto accaduto.” e ancora qualche giorno dopo: “Ci rivolgiamo al Sindaco di Carini con l’auspicio che venga riposizionata urgentemente l’insegna stradale dedicata a Peppino Impastato, che pochi giorni fa è stata vandalizzata, divelta e poi abbandonata sotto il ponte autostradale (lato Carini) a pochissima distanza dall’attività commerciale della famiglia Impastato. Sarebbe un segnale di civiltà dopo quello che consideriamo un atto contro chi, come Peppino e non solo lui, ha dedicato la vita a combattere la mafia, la criminalità, la corruzione e le ingiustizie.
Quello di Carini è sicuramente un territorio difficile, di recente un’importante operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di 5 mafiosi ai vertici dell’organizzazione.
A Carini ci sono anche tanti giovani ed attivisti che si impegnano per affermare quotidianamente una cultura di legalità, per loro e per tutte le persone per bene che vogliono un cambiamento sociale e culturale dobbiamo impegnarci e unirci dando segnali forti contro la mafia. Nostra intenzione è realizzare in tempi brevi un’iniziativa a Carini per discutere pubblicamente del tema della lotta alla mafia insieme a chi vorrà sostenere la nostra battaglia.”
Riguardo al murales scrivono così:
“Non bastava la notizia dell’insegna stradale del comune di Carini (PA) dedicata a Peppino Impastato vandalizzata e divelta. Abbiamo anche saputo che ieri sera il murale molto bello con l’immagine di Peppino, di Vico della Rosa a Genova (vicino Via del Campo e alla via dei cantautori genovesi), è stato letteralmente ferito con colpi di coltello. Sono segnali inquietanti, che raccontano di una realtà nella quale circolano persone armate di coltelli, seghetti ed altri attrezzi; vanno in giro per le strade e colpiscono impunemente simboli di impegno civile e sociale e della lotta alla mafia. Questi atti non ci fermano anzi ci spingono ad andare avanti.
Chiediamo che venga fatta chiarezza su questi episodi non isolati e continueremo ad impegnarci nella lotta alla mafia e alle ingiustizie.
Casa Memoria Impastato”
Riguardo la targa vandalizzata è intervenuto pure il deputato all’Ars e vicepresidente della commissione regionale antimafia Ismaele La Vardera con una diretta facebook da Carini. Si è impegnato in prima persona, dopo aver diverse volte cercato il sindaco ma senza ottenere risposta, a rimettere la stessa targa ad inizio settimana se non ci pensa il comune.
È inoltre stato telefonato in diretta Giovanni Impastato che ha raccontato l’accaduto e i successivi sviluppi ringraziandolo di essersi impegnato in prima persona per questa battaglia. Rassicurazioni arrivano, sempre in diretta e raggiunto al telefono, dal vicesindaco di Carini per posizionare nuovamente la targa allo stesso punto.
Attenderemo sviluppi.
immagini prese dai social di Casa Memoria
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